Forse in pochi hanno mai sentito parlare dei cani canori della Nuova Guinea, probabilmente perchè si pensava che si fossero estinti nella loro terra natia circa mezzo secolo fa. Per fortuna, questa particolare razza di cane potrebbe ancora esistere in natura, seppur in una forma leggermente differente. I cani canori della Nuova Guinea, in realtà, esistono ancora in cattività, ma il loro numero è molto ridotto. L’incrocio è stato l’unico modo per mantenere viva la specie, il che ha portato ad alcune interessanti “anomalie” nel loro DNA.
Ora, i ricercatori affermano che quella che in precedenza si pensava fosse una specie completamente diversa, ossia il cane selvatico dell’altopiano, è in realtà proprio il cane canoro della Nuova Guinea; un vero colpo di scena. La ricerca, pubblicata su Proceedings of the National Academy of Sciences, ha esaminato il DNA dei cani selvatici degli altipiani e lo ha confrontato con il DNA dei cani canori; quando hanno analizzato i dati, gli scienziati hanno scoperto che le due specie separate condividevano circa il 70% del loro corredo genetico.
La differenza del 30% è certamente sufficiente per distinguere le due specie, ma i ricercatori che hanno condotto lo studio ritengono che la grande differenza nel DNA sia in realtà dovuta al fatto che i cani canori sono in gran parte di razza pura. Se queste teorie si rivelassero esatte, potremmo effettivamente stabilire che cani canori non si sono mai estinti. “Questo è il primo studio sui cani selvatici degli altipiani condotto utilizzando il DNA nucleare“, ha detto Elaine Ostrander, coautrice dello studio. “Lo studio colma anche alcune lacune nella comprensione della complessa relazione tra cani selvatici degli altipiani, dingo e cani canori della Nuova Guinea. I risultati dello studio forniscono ai biologi della conservazione un mezzo per andare avanti con ulteriori studi“.
Ma il DNA non è l’unico tratto comune a queste due specie. I cani degli altipiani producono richiami simili ai cani che si pensava fossero estinti. Sono “canti” talmente simili che è stata proprio questa somiglianza a condurre al nuovo studio. Sembra quindi evidente che i cani canori siano “resuscitati”, in un certo senso. Come ulteriore passo in avanti nel loro studio, gli scienziati hanno in programma di esaminare ulteriormente i geni dei cani degli altipiani per cercare di capire da cosa nasce la loro propensione al canto.
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