Secondo un recente studio una carenza di vitamina D alla nascita, potrebbe portare allo sviluppo di schizofrenia.
La ricerca è quindi indirizzata soprattutto alle future mamme, e le mette in guarda dai rischi dovuti ad un apporto scorretto di questa vitamina.
La schizofrenia è un disturbo psicotico, che porta ad alterazioni delle funzioni cognitive e percettive, del comportamento e dell’affettività, con un decorso superiore ai sei mesi, e con forte disadattamento della persona ovvero una gravità tale da limitare o compromettere le normali attività di vita. Le cause di questa psicosi sono ad oggi sconosciute, ma questo studio rileva come possibile fattore di rischio, la carenza di vitamina D.
I ricercatori dell‘Università del Queensland in Australia, e dell’Università di Aarhus in Danimarca, hanno condotto un’analisi statistica su tremila persone nate tra il 1981 ed il 2000. Il team, guidato dal prof. John McGrath, hanno misurato i livelli di vitamina D, nei campioni di sangue prelevati ai pazienti alla nascita.
I risultati hanno dimostrato che, coloro che presentavano una carenza di questa vitamina alla nascita, hanno sviluppato una qualche forma di schizofrenia. Inoltre si è notato che gli episodi schizofrenici sono più frequenti durante la stagione invernale, ovvero quando abbiamo meno luce solare, una delle principali fonti per la sintesi di vitamina D.
Come ha spiegato il prof. McGrath: “la schizofrenia indica un gruppo di disturbi mentali scarsamente compresi. Caratterizzati da sintomi come visioni, allucinazioni e deficit cognitivi e di percezione. Poiché lo sviluppo del feto dipende dai livelli materni di vitamina D, i nostri risultati suggeriscono che fornendo alle future mamme un adeguato apporto di questa vitamina, si potrebbero prevenire almeno alcuni casi di schizofrenia”.
Sappiamo che la vitamina D è fondamentale per il benessere del nostro organismo, è quindi opportuno tenerne sotto controllo i livelli durante la gravidanza. La “vitamina del sole” infatti agisce direttamente sullo sviluppo fetale, ad esempio agevolando la mineralizzazione delle ossa. Inoltre una carenza di vitamina D durante la gestazione, può portare la futura mamma a sviluppare patologie come il diabete gestazionale e ad incorrere in problematiche come parto prematuro, basso peso del bambino alla nascita, infezioni e preeclampsia.
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