Avete mai visto una cavalletta rosa? Beh in effetti vederne una è un evento estremamente raro, o per lo meno lo era. Solo un esemplare su 500 infatti nasce con questa particolare colorazione, a causa di una condizione nota come eritrismo.
L’eritrismo è dovuto ad una mutazione genetica naturale, che negli animali porta ad un fenotipo caratterizzato dal colore rosso della pelle su tutta la superficie dell’anatomia dell’animale o limitato ad alcune aree (pelle, pelliccia, piume).
Questa condizione è molto comune anche nell’uomo ed è il carattere del colore dei capelli, detto anche rutilismo, che va dal biondo-rossiccio al rosso-bruno. L’eritrismo è considerato una varietà aberrante del biondo, dovuto alla carenza totale della componente bruna del pigmento e alla forma ovoidale dei melanosomi presenti nella cuticola del pelo.
L’eritrismo, diffuso in prevalenza tra le genti leucoderme, sembra testimoniare un’alterazione nella distribuzione dei melanosomi nelle cellule della cute, peraltro confermata dalla presenza, nei soggetti portatori di tale carattere, di efelidi su tutta la superficie corporea.
Poter quindi ammirare una cavalletta è davvero affascinante, ma a quanto pare non sembra ci sia da stare allegri. Sembra infatti che le cavallette con questa particolare colorazione stiano aumentando di numero e non siano più così rare.
È possibile che siano i cambiamenti climatici ad aver fatto aumentare gli esemplari dalla tonalità inusuale. E l’aumento di esemplari con pigmenti rossi porta a notevoli rischi per la specie. Una cavalletta rosa infatti non riesce a mimetizzarsi come le altre, di conseguenza le probabilità di sopravvivenza sono inferiori.
Il primo caso di eritrismo nelle cavallette fu osservato nel 1887. Si è in seguito scoperto che questa caratteristica è presente solo in esemplari giovani. Questo perché la condizione associata alla colorazione rosa impedisce il raggiungimento dell’età adulta, probabilmente proprio per la mancata mimetizzazione e la conseguente maggiore predazione degli individui rosa.
Il crescente numero di cavallette rosa dunque preoccupa un po’ per la sopravvivenza della specie, dato che questi insetti sono tra le specie con uno dei rischi di estinzione più alti in assoluto a livello mondiale.
In base a quanto stabilito dall’IUCN (Unione internazionale per la conservazione della natura), le cavallette rosa sono dunque quelle che potrebbero sparire più velocemente rispetto agli altri insetti. Questa minaccia riguarda, in particolar modo, il continente europeo.
Anche se siamo portati a pensare che le cavallette siano una piaga, come sta accadendo ora in Sardegna, la salvaguardia e il benessere di questi insetti è fondamentale per l’intera catena alimentare e la sparizione delle cavallette andrebbe a influire in modo negativo su molte altre specie.
Ph. Credit: Thomas Shahan on Flickr
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