Nella serata di ieri, domenica 5 novembre tra le 18 alle 19, l’Italia ha assistito ad uno spettacolo davvero senza parole: l’aurora boreale. Questo fenomeno è spesso associato alle regioni artiche, queste splendide luci danzanti nel cielo notturno non sono un’esclusiva dei territori polari. Incredibilmente, è possibile avvistare l’aurora boreale anche in alcune parti d’Italia, offrendo agli abitanti e ai visitatori una visione mozzafiato di questo spettacolo celeste.
Il cielo si è tinto di rosso e di viola sulle Alpi e in molte alture del nord, ma con avvistamenti fino in Puglia. Il fenomeno è stato segnalato anche in Austria, Romania e Slovenia, come documentano le immagini delle Webcam dei siti meteo e quelle postate da tanti utenti dei social. Tutto questo sembrerebbe essere dovuta ad una tempesta geomagnetica.
Questa aurora è stata scatenata da una tempesta solare di categoria G3, (massimo G5), così forte che all’interno del Circolo polare artico l’aurora si è vista anche durante il giorno, quando c’è la luce del sole, cosa che avviene non più una volta ogni dieci anni. L’aurora boreale è causata dall’interazione tra particelle cariche provenienti dal vento solare e la magnetosfera della Terra. Quando queste particelle collidevano con le molecole nell’atmosfera terrestre, si verifica una reazione che produce le colorate luci dell’aurora. I colori più comuni osservati sono il verde e il rosa, ma in alcune circostanze è possibile vedere sfumature di rosso, viola e blu.
Gli appassionati di fotografia hanno un’opportunità unica per catturare questo spettacolo naturale. Con una fotocamera adatta e un treppiede stabile, è possibile immortalare l’aurora boreale e creare immagini spettacolari che catturano la magia del momento. La chiave per una buona fotografia dell’aurora boreale è utilizzare impostazioni di esposizione lunghe e un’apertura ampia per catturare i dettagli e la brillantezza delle luci. Siamo alle porte del massimo di attività solare, un ciclo dalla durata approssimativa di 11 anni, durante il quale la nostra stella alterna un periodo di relativa calma a una “stagione” di turbolenza.
Durante il massimo di attività, che si avvicina e potrebbe durare per buona parte del 2024, aumentano le macchie solari e con esse i brillamenti, ma soprattutto le espulsioni di massa coronale, grandi eruzioni di plasma, particelle cariche che, come in questo caso, danno vita a importanti tempeste geomagnetiche. L’interazione di queste particelle cariche con l’atmosfera terrestre dà vita ai lunghi e sinuosi archi verdi, proprio quei pennacchi monumentali nel loro svettare sulla taiga, e che campeggiano nelle cartoline delle località vicine al circolo polare.
L’aurora boreale in Italia è un fenomeno straordinario che offre un’esperienza unica e indimenticabile a chi ha la fortuna di vederla. Con le giuste condizioni atmosferiche e il luogo adatto, è possibile godere di questo spettacolo celeste anche nel cuore della penisola. L’aurora boreale è un ricordo indelebile che rimarrà impresso nella memoria di chiunque abbia la fortuna di assistervi.
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