News

Le città del futuro saranno sott’acqua e non sono così irrealistiche come sembrano

Potremo davvero, in futuro, vivere in città sommerse? Alcuni esperti credono di sì. E se in futuro vivessimo tutti in città sott’acqua? Questa prospettiva può sembrare fantascienza o un sogno di un fervente credente nell’esistenza della città perduta di Atlantide, ma secondo il futurista Philip Pauley, che studia il potenziale delle città sommersi, quest’idea non è così irrealistica come sembra.

Il più notevole pioniere dell’abitazione sott’acqua è stato Jacques Cousteau. Ha costruito diversi habitat sott’acqua negli anni ’70. Questi erano abbastanza piccoli, ma nulla ci impedisce di costruire qualcosa di più grande. Avremmo solo bisogno di tempo, denaro e risorse”, ha dichiarato a Science Focus. Pauley ha già creato il suo design per una comunità sommersa, che consiste in una biosfera centrale circondata da otto altre biosfere più piccole. Il progetto ha già attirato l’interesse della NASA e di produttori di film.

 

Come funzionerebbe nella pratica? Dovremmo tutti vivere permanentemente collegati a taniche di ossigeno? O costruiremmo una struttura intorno alla città per impedire che l’acqua entrasse?

La seconda opzione sembra più fattibile. Il design di una cupola intorno alla città è il più ovvio, con l’estrazione di ossigeno in superficie o dall’acqua intorno. “L’acqua può muoversi intorno con relativa facilità. Può sopportare più pressione. In alternativa, una forma più efficiente a livello di costi sarebbe un cubo, ma dipende da dove si vuole costruire la città. Avere una corrente che si scontra contro una superficie piatta non è mai una buona idea”, spiega Pauley.

La posizione è la chiave di tutto. Costruire una città più vicina alla superficie ha molti vantaggi, come più luce, un accesso più facile ai beni necessari e un soccorso più facile in caso di problemi. Costruire in un luogo più profondo è più costoso e richiede l’uso di materiali più resistenti. Ma ha anche i suoi vantaggi, come sfruttare la forte pressione dell’acqua per generare energia elettrica. “E’ una forma sostenibile di generare energia. Un piccolo reattore nucleare è un’altra opzione. Possiamo utilizzare il movimento delle onde in superficie, o pannelli solari o turbine eoliche. O ancora una vasta gamma di fonti di energia rinnovabili”, sottolinea.

E come faremo a mangiare? “Possiamo portare bestiame e polli a bordo o creare pesci. Possiamo creare carne, essere completamente vegani o trasportare cibo regolarmente“.

Oltre alle sfide logistiche, uno dei maggiori problemi sarebbe quello di proteggere la città dalle tempeste e dalle maree. Ma, come ha sottolineato Pauley, “se gli antichi egizi sono riusciti a costruire le piramidi, allora siamo in grado di costruire qualcosa di simile sott’acqua“.

Federica Vitale

Ho studiato Shakespeare all'Università e mi ritrovo a scrivere di tecnologia, smartphone, robot e accessori hi-tech da anni! La SEO? Per me è maschile, ma la rispetto ugualmente. Quando si suol dire "Sappiamo ciò che siamo ma non quello che potremmo essere" (Amleto, l'atto indovinatelo voi!)

Recent Posts

WhatsApp: come menzionare un gruppo nell’aggiornamento di stato

WhatsApp porta in campo una nuova funzione per gli aggiornamenti di stato. Dopo l'aggiunta delle menzioni per i singoli contatti,…

20 Dicembre 2024

La dopamina e il cuore: un legame cruciale nella risposta allo stress

La dopamina, spesso associata al piacere e alla ricompensa, svolge un ruolo chiave non solo nel cervello, ma anche nella…

20 Dicembre 2024

Recensione Hands-On: Beyerdynamic Aventho 300

Beyerdynamic ha portato il suo rinomato approccio ingegneristico da studio nel mondo wireless con le Aventho 300, delle cuffie over-ear…

20 Dicembre 2024

Sviluppato il primo occhio bionico: ripristina la vista bypassando i nervi ottici danneggiati

Il mondo della scienza ha raggiunto un traguardo rivoluzionario con lo sviluppo del primo occhio bionico capace di ripristinare la…

20 Dicembre 2024

Neuroscienza dello shopping: cosa ci spinge a comprare?

Le nostre scelte d'acquisto non sono mai completamente razionali. Dietro ogni decisione di acquisto, infatti, si nasconde un complesso intreccio…

19 Dicembre 2024

Recensione Synology BeeStation: il prodotto per creare un cloud personale

Synology è azienda conosciuta in tutto il mondo per la produzione di dispositivi legati al segmento NAS, di cui vi abbiamo ampiamente…

19 Dicembre 2024