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Clima: verniciare la terra di bianco può essere una soluzione

Il cambiamento del clima è causato da una serie di condizioni che stanno portando il nostro pianeta verso un futuro particolarmente incerto. Uno dei problemi è di fatto l’aumento delle temperature causa soprattutto dal calore che rimane intrappolato all’interno dell’atmosfera, ma non solo. La terra è sempre più scura e questo facilita l’assorbimento del calore del sole e per questo potrebbe esserci una soluzione.

Quando si parla di contrastare il cambiamento climatico, oltre ai piccoli passi, ci sono anche progetti di geoingegneria, progetti così grossi che nella realtà dei fatti non vengono considerati fattibili allo stato attuale. Dei ricercatori hanno però proposto di recente un progetto sempre enorme, ma da un certo punto di vista anche fattibile. Come da titolo, verniciare il 2% del nostro pianeta con il bianco più bianco mai fatto potrebbe ridurre abbastanza l’assorbimento di calore da invertire il clima.

 

La vernice che può invertire il clima e salvare il pianeta

Appena due anni fa, i ricercatori dell’Università Purdue hanno creato una vernice bianca in grado di riflettere il 98% della luce. Questa vernice, applicata agli edifici, può ridurre l’energia richiesta dai suddetti per tenere le temperature vivibili nei periodi più caldi del mondo. Con lo stesso principio, dei ricercatori hanno provato a capire se applicato al nostro pianeta quanta terra bisognerebbe verniciare per ridurre il surriscaldamento terrestre e quindi il cambiamento climatico.

La risposta è il 2% della superficie terrestre, o più nello specifico, poco più di 10 milioni di chilometri quadrati e questo vuol dire che servirebbero oltre mille miliardi di questa vernice per avere un effetto tangibile sul clima. Un ragionamento fatto tra l’altro in un contesto ideale, come una pianura perfettamente bianca. Se quindi da un lato questo progetto potrebbe risultare fattibile, come tutti i progetti di geoingegneria, non è fattibile, ma piccoli accorgimenti con questa vernice nelle città del mondo potrebbe avere un effetto non ignorabile.

Giacomo Ampollini

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