Credit: Unione Astronomi Italiana
Lo scorso dicembre gli esperti del Naval Research Lab di Washington DC hanno scoperto la cometa Atlas Y4, grazie al sistema Asteroid Terrestrial-impact Last Alert (Atlas), situato nelle Hawaii, da cui prende il nome. Ora questo straordinario corpo celeste si sta dirigendo proprio verso il nostro Pianeta.
La cometa potrebbe regalarci uno spettacolo incredibile con la sua enorme luminosità che potrebbe eguagliare quella di uno spicchio di Luna. Ma il condizionale è d’obbligo, visto che il Sole potrebbe anche decidere di sciogliere il suo ghiaccio e renderla meno luminosa, prima che si sia avvicinata abbastanza alla Terra da poterla osservare ad occhio nudo.
Atlas Y4 fu identificata per la prima volta il 28 dicembre del 2019 ed ha un periodo di rivoluzione attorno al Sole di 5475 anni. Data la durata della vita di un essere umano, questa sarà dunque la nostra unica occasione per poter osservare questa cometa. Gli astronomi ritengono che abbia avuto origine come frammento della grande cometa del 1844 e che la sua luminosità sia aumentata man mano che la cometa proseguiva il suo viaggio interplanetario.
Per ora la cometa si trova tra il Grande ed il Piccolo Carro e si sposta verso Perseo. È ancora soltanto un minuscolo puntino luminoso di colore verde e per osservarla è necessario un telescopio di modeste dimensioni o un buon binocolo, Ma quando arriverà vicino al Sole potremo osservarla forse anche a occhio nudo. In quel momento infatti, la sua magnitudine aumenterà per effetto dell’interazione con la radiazione solare.
Il momento in cui raggiungerà il massimo della sua luminosità sarà il 31 maggio, quando la cometa sarà al suo perielio. Ma probabilmente sarà troppo bassa e vicina al Sole perché noi possiamo vederla. Ma per tutto aprile e maggio in gran parte, avremo modo di osservarla chiaramente nel cielo notturno primaverile.
Karl Battams, del Naval Research Lab, in un’intervista per Space Weather Archive, ha affermato che “la sua velocità e la sua luminosità aumentano vertiginosamente al diminuire della distanza dal Sole. Attualmente, Atlas è 4.000 volte più luminosa rispetto a quando è stata osservata la prima volta, e potrebbe essere visibile ad occhio nudo già ad aprile. Sfortunatamente, c’è una possibilità che possa sgretolarsi prima di regalarci uno spettacolo unico, se il Sole dovesse sciogliere più in fretta tutto il ghiaccio di cui è composta”.
La cometa sta infatti rilasciando enormi quantità di gas congelati, ed è proprio questo a donarle la sua spettacolare luminosità. Non ci resta dunque che attendere ancora qualche giorno prima di alzare lo sguardo al cielo nella speranza di osservare la cometa Atlas nei cieli notturni.
Immagine: Unione Astonomi Italiana – UAI
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