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Coronavirus, ecco come lavorare a distanza in sicurezza

A molte persone è capitato di lavorare a distanza, magari mentre erano in viaggio con il proprio computer. Ma le preoccupazioni globali sull’attuale epidemia di coronavirus (Covid-19) e la necessità di tenere il personale a rischio lontano dall’ufficio, significa che molte aziende potrebbero presto e improvvisamente finire con molto più personale che lavora da casa, a svolgere il cosiddetto smart work, ed è importante dunque farlo con sicurezza.

Ecco quindi alcuni consigli per far lavorare i tuoi dipendenti in modo sicuro ed efficiente da remoto, cosa che, se fatta per la prima volta, può risultare complicata.

 

 

Lo smart work dovuto al coronavirus

Assicurati che per i tuoi utenti sia facile da utilizzare.
Cerca prodotti per la sicurezza che offrono un provider di servizi condivisi, abbreviazione di portale self-service. Quello che stai cercando è un servizio a cui un utente remoto può connettersi e installarlo in modo sicuro e semplice. Molti provider di servizi condivisi consentono inoltre all’utente di scegliere tra diversi livelli di accesso, in modo da poter connettere in modo sicuro un dispositivo personale o un dispositivo che sarà usato solo per lavoro aziendale.
Le tre cose chiave che puoi poter configurare facilmente e correttamente sono: crittografia, protezione e patch. Crittografia significa assicurarsi che la crittografia di tutto il dispositivo sia attivata e attivata, il che protegge tutti i dati sul dispositivo in caso di furto; protezione significa che inizi con un software di sicurezza noto, come un antivirus, configurato nel modo desiderato; e patching significa assicurarsi che l’utente riceva automaticamente il maggior numero possibile di aggiornamenti di sicurezza nel corso del tempo.

Assicurati che i tuoi utenti possano fare ciò di cui hanno bisogno
Se i dipendenti, per effettuare il loro lavoro, devono avere l’accesso remoto ad uno specifico server, bisogna accertarsi che essi possono effettivamente farlo. Se ci sono differenze tra ciò a cui potrebbero essere abituati e ciò che stanno per svolgere, spiega chiaramente la differenza, e con precisione cosa e come devono svolgere il loro smart work.

 

Francesco Borea

Studente universitario Appassionato di tecnologia

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