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Coronavirus e Covid-19: il possibile impatto sull’influenza stagionale

Nelle prime settimane di epidemia da coronavirus, quando le notizie erano strettamente legate alla Cina e a pochi altri paesi asiatici, si sono fatte comparazioni tra il Covid-19 e l’influenza stagionale. C’erano diversi motivi dietro questo, come la mortalità apparentemente più bassa a livelli di numeri assoluti. In ogni caso, l’attuale pandemia potrebbe avere un impatto sull’influenza.

Da quello che sta emergendo in Giappone, quest’anno potrebbero esserci molti meno casi di persone colpite dal virus dell’influenza. Questo è dovuto agli sforzi del governo per ridurre il contagio dal coronavirus con le varie misure di sicurezza. In aggiunta, la paura e la ritrovata consapevolezza di essere dei vettori di agenti patogeni farà il resto.

Coronavirus e influenza stagionale

Lavarsi le mani, mantenere una certa distanza sociale, evitare di toccare la faccia saranno, tutti comportamenti che le persone continueranno a fare con una maggiore frequenza rispetto a prima. Questo aiuterà a diminuire il passaggio del virus da persona a persona andando a interrompere molte catene di contagio.

Un altro aspetto potrebbe essere l’uso della mascherine. Se prima usarne una in pubblica poteva attivare su di sé diversi generi di sguardi, nell’immediato futuro potrebbe venire visto come un comportamento invece quasi da prendere come esempio.

Detto questo, sarà più che l’altro l’igiene a fare il grosso. Molti studi hanno evidenziato come, soprattutto in Europa, si tendeva a non lavarsi eccessivamente le mani. I numeri sono profondamente cambiati negli ultimi mesi e per un po’ continuerà a rimanere così.

In sostanza, per quest’anno, e forse anche per un altro paio, il numero di persone contagiate dal virus dell’influenza potrebbero essere molte di meno. Questo andrà di conseguenza a ridurre i morti i quali sono comunque molti ogni anno.

Giacomo Ampollini

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