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Coronavirus e gatti: meglio non fare uscire gli animali domestici

Si sta parlando spesso di gatti e coronavirus e il motivo è che questi animali domestici risultano essere più suscettibili al virus rispetto ai cani, per esempio. Anche se di casi registrati praticamente non ce ne sono, l’unico ufficiale dal Belgio ha sicuramente allarmato tutti i proprietari. In merito si sono mossi anche i veterinari e dal Regno Unito arriva l’invito a non farli uscire di casa.

L’invito è principalmente rivolto ai proprietari di gatti che mostrano i possibili sintomi del Covid-19. L’evitare di farli uscire di casa è per impedire di favorire il contagio visto che il coronavirus potrebbe essere portato in giro sulla pelliccia dell’animale. Se qualcun’altro si mettesse ad accarezzarne uno, potrebbe facilmente venir contagiato.

 

Coronavirus e gatti

Eccole parole della British Veterinary Association:

Per i proprietari di animali domestici che hanno Covid-19 o che si auto-isolano, raccomandiamo di tenere il gatto in casa, se possibile, durante quel periodo. Il virus potrebbe essere sulla loro pelliccia allo stesso modo in cui si trova su altre superfici, come tavoli e maniglie delle porte. È molto importante che le persone non si facciano prendere dal panico per i loro animali domestici. Non ci sono prove che gli animali possano trasmettere la malattia all’uomo. Dal piccolo numero di casi sembra che i cani non mostrino sintomi, ma i gatti possono mostrare segni clinici della malattia.

Le misure imposte dai vari governi del mondo hanno come riceventi la popolazione umana. Nessun ha pensato di imporre misure restrittive agli animali domestici e questo soprattutto perché i dati in merito sono molto pochi. In ogni caso, a questo punto, sarebbe meglio evitare di far scorrazzare i propri animali ovunque.

Giacomo Ampollini

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