Il CDC, Centro di Prevenzione e Controllo di Malattie, ha raccomandato a tutti noi di utilizzare le mascherine quando si è in pubblico per prevenire la diffusione del Covid-19. Molte persone, però utilizzano mascherine di tessuto, fabbricate a mano o acquistate in negozi specializzati.
Ovviamente queste mascherine non sono efficaci al cento per cento, ma proteggono comunque dalla diffusione del nuovo Coronavirus. Prima di acquistare o fabbricare una mascherina in tessuto dobbiamo sapere che non tutti i tessuti sono adatti; ci sono infatti dei tessuti che filtrano, in modo più efficace, le particelle del virus.
Il team ha fornito un elenco dei materiali e tessuti migliori per fabbricare le mascherine, basandosi sulla ricerca e sull’esperienza. Da qui hanno rilevato 8 cose importanti da sapere prima di fabbricare o acquistare una mascherina.
Il tessuto ha una spaziatura di dimensioni diverse tra i singoli filati, il che significa che alcuni tessuti avranno “buchi” più o meno grandi a seconda della costruzione e questo influenzerà la loro efficacia contro il Coronavirus.
Più piccolo è il buco, meno è probabile che la particella possa passare, e i tessuti come la tela hanno spazi più piccoli e sono adatte alle nostre esigenze. Un esempio possono essere le mascherine di Aplat.
I tessuti densi e ben stretti forniscono una maggior protezione dal virus; bisogna preferire tessuti come tela o fogli ad alto numero di fili a stretto tessuto. Alcuni studi hanno rivelato che gli strofinacci e le federe possono essere un’ottima possibilità poiché i “buchi” sono molto piccoli e non favoriscono l’uscita di goccioline.
Inoltre gli studi hanno scoperto che sovrapporre più strati di tessuto aumenta l’efficacia della filtrazione delle particelle virali. Tuttavia c’è anche una nota negativa, perché sovrapporre più strati può limitare la respirazione.
Bisogna trovare quindi un giusto compromesso; si consiglia di prediligere mascherine a due strati per riuscire a respirare meglio, ma comunque ricevere una buona protezione.
Alcuni ricercatori del Missouri S&T hanno testato alcune bandane, federe e filtri per fornaci. Tra tutti questi le bandane non sono risultate all’altezza poiché il loro intreccio e grossolano, quindi meno efficace a prevenire il virus. Proprio per questo il team del CDC sconsigliano l’utilizzo di questo materiale.
I ricercatori non consigliano di usare i materiali fatti di maglia per fabbricare le nostre maschere. In genere i tessuti in maglia tendono ad allungarsi e quindi ad ampliare i “buchi” che non consentono una corretta filtrazione delle particelle virali. Una maschera fabbricata con tessuti in maglia d’altro canto consente alle persone di respirare meglio; generalmente questi tessuti vengono utilizzati sopra le maschere N95 dei sanitari in quanto il materiale elastico risulta più comodo.
Solitamente molte maschere hanno l’aggiunta di un filtro che può essere dannoso se inalato poiché possono contenere fibre di vetro. Alcuni tipi di filtri includono sacchetti sottovuoto, filtri per l’aria, filtri per caffè e salviette per neonati.
Il CDC consiglia di inserire il filtro tra due strati di tessuto in modo da ridurre al minimo l’inalazione di eventuali fibre. Va segnalato che nessuno di questi materiali è stato studiato per preservare la nostra sicurezza.
A parte il tipo di tessuto, l’adattabilità è un fattore importante nella qualità di una maschera in tessuto. La maschera dovrebbe adattarsi perfettamente al viso, coprendo la bocca e il naso senza spazi vuoti, se possibile. Qualsiasi spazio tra il viso e la maschera è un potenziale rischio che potrebbe causare l’infezione.
Alcune persone trovano scomodo l’uso della mascherina in tessuto, da un lato perché troppo pesante avendo un doppio strato di stoffa, dall’altra limita la respirazione. Quindi determinate persone decidono di non proteggersi non indossandola affatto. I ricercatori consigliano, a chi in questo momento è impossibilitato ad acquistare o a fabbricare una mascherina da solo, di utilizzare panni o federe con una stretta tessitura che possiamo avere in casa. Questi materiali avranno una buona efficacia, ma comunque ci proteggono dalla diffusione del Covid-19.
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