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Coronavirus: un’altra prova che il virus potrebbe essere comparso prima

Quando è comparso il coronavirus per la prima nell’uomo? Difficile a dirlo. Se guardiamo i numeri ufficiali in merito all’epidemia, l’inizio è avvenuto in Cina verso il mese di dicembre, aspetto che è stato inserito nel nome della malattia che il virus può far scaturire. Detto questo, in merito ci sono molto dubbi.

Un recente studio in Francia ha scoperto che apparentemente c’erano già casi un mese prima rispetto ai primi confermati nel paese, ovvero dicembre, come in Cina. La possibilità che il coronavirus sia quindi comparso molto prima è praticamente certa, anche se le tempistiche esatte non si conoscono.

La Francia non è l’unico paese ad aver notato tutto questo. Anche negli Stati Uniti alcune autopsie hanno evidenziato che il SARS-CoV-2 aveva colpito ben prima del 21 gennaio, giorno del primo caso ufficiale registrato.

 

Coronavirus: quando è arrivato da noi?

Diverse settimane è venuta fuori la notizia che in Italia già a verso fine novembre erano state registrate casi sospetti di polmoniti negli ospedali nel nord del paese. In Cina, le autorità di Wuhan, la città finora considerata epicentro della pandemia, hanno indicato un possibile caso già a 8 dicembre.

Dove è nato il virus? E quando? Sono domande che ancora non ha una risposta. Molti ricercatori sono impegnati in diversi studi per poter riuscire a venirne a capo, un aspetto essenziale per diversi motivi. Le stime che vanno più indietro nel tempo vedono una possibile partenza del contagi intorno al 27 agosto, ovvero già l’estate scorsa, cinque mesi prima dell’inizio dell’epidemia.

Giacomo Ampollini

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