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Solo quattro satelliti sarebbero sufficienti per una copertura internet globale

Nonostante SpaceX e altre aziende suggeriscano progetti come Starlink, forse potremmo non aver bisogno di “costellazioni” composte da migliaia di satelliti per fornire copertura Internet al mondo. Ora infatti, sappiamo che potrebbe essere possibile una copertura continua in tutto il mondo grazie ad una costellazione di soli quattro satelliti, posizionati ad altitudini molto più elevate.

 

Secondo gli esperti, non sarebbero necessarie “costellazioni” di migliaia di satelliti per una copertura Internet totale

Non sorprenderà sapere che il più grande ostacolo sia il costo. Diversi fattori sono coinvolti nel funzionamento in orbita di un satellite, come le perturbazioni nel campo di gravità terrestre, l’attrazione gravitazionale interferente del Sole e della Luna e persino la pressione causata dalle radiazioni solari. Per risolvere questi problemi, è necessaria un’enorme quantità di propellente per stabilizzare costantemente l’orbita del satellite, quantità che di solito raddoppia la massa del satellite. I costi di produzione, di lancio e di funzionamento sono quindi troppo elevati.

Un nuovo studio condotto dagli ingegneri di The Aerospace Corporation propone un approccio differente, che trasforma queste forze degradanti in forze in grado di mantenere in orbita questi satelliti. Se il progetto dovesse funzionare, anche solo quattro satelliti potrebbero fornire una copertura globale continua, con un risparmio di risorse facilmente intuibile. Le forze del Sole e della Luna creano instabilità, che col tempo comprometterebbero la costellazione artificiale; a tal proposito Patrick Reed e i suoi colleghi della Cornell University intendono rendere le orbite più circolari, permettendo ai satelliti di essere più stabili.

 

Maggiore stabilità del mezzo vuol dire minore possibilità che qualcosa vada storto e quindi anche più stabilità della connessione

Il team ha eseguito simulazioni che hanno testato quali tipi di configurazioni orbitali potrebbero trasformare le forze degradanti in forze che favoriscano effettivamente un’orbita circolare stabile. Le simulazioni hanno teorizzato una costellazione di quattro satelliti che avrebbero trascorso almeno 16 anni in orbita. Dopo aver analizzato i risultati, il team ha trovato due modelli che potrebbero funzionale: in uno, la costellazione completa un’orbita in un periodo di 24 ore, ad un’altitudine di circa 35mila metri, e raggiungerebbe una copertura continua per circa l’86% del globo. L’altro funziona per un periodo di 48 ore ad un’altitudine di 70mila metri e coprirebbe il 95% del globo.

Certo, la velocità di Internet sarebbe più lenta a causa del tempo aggiuntivo necessario per inviare il segnale da un’orbita molto più elevata. “Per la maggior parte delle persone, tuttavia, è difficile rilevare un ritardo di un quarto di secondo, poiché ci sono molti altri ritardi nei computer e nelle reti di dati“, afferma Roger Rusch, presidente della società di consulenza di telecomunicazioni TelAstra. In questo modo, si stima che i satelliti avrebbero bisogno di circa il 60% in meno di propellente, riducendo la loro massa di oltre la metà e rendendoli molto più facili da costruire e lanciare.

Nello Giuliano

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