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Covid-19: il rischio di danno neurologico è molto per i più piccoli

Per tutta la pandemia i bambini sono stati quelli meno esposti al coronavirus, ma questo non vuol dire che il Covid-19 in sé non sia un pericolo per loro. Un nuovo studio ha mostrato proprio come quest’ultimi hanno un rischio alto di sviluppare disturbi neurologici nel momento in cui vengono ospedalizzati; il ricovero indica già una caso grave.

Per arrivare a questa conclusione i ricercatori dell’Università di Liverpool hanno preso in esame 1.334 ragazzi sotto i 18 anni ricoverati per Covid-19 nell’arco di un anno. Nel 4% del totale sono state notate complicanze neurologiche di diversi tipi con in generale una sindrome infiammatoria multisistemica pediatrica. Si tratta di per di 52 e sembra un numero basso, ma per gli adulti l’incidenza è dello 0,9%.

 

Covid-19: i bambini a rischio

Le parole di uno degli autori dello studio, la dottoressa Rachel Kneen: “Molti dei bambini identificati erano molto malati. Anche se avevano un basso rischio di morte, la metà aveva bisogno di supporto in terapia intensiva e un terzo aveva una disabilità neurologica identificata. A molti sono stati somministrati farmaci e trattamenti complessi, spesso volti a controllare il proprio sistema immunitario”.

Lo studio ha anche mostrato dati positivi. La maggior parte dei bambini si è ripresa nel giro di pochi mesi dai sintomi del Covid-19 anche se c’è stato un decesso. Da uno a sei mesi di tempo, il 65% si è ripreso del tutto senza sintomi, ma c’è anche da sottolineare come il 33% ha presentato un certo grado non specificato di disabilità mentale. Al momento lo studio continua per cercare di scoprire il grado di questo danno.

Ph credit: NPR

Giacomo Ampollini

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