Con la fine dell’estate tornano sempre le preoccupazioni riguardo il Covid-19. Si pensa a una possibile ricaduta e molti sviluppatori dei vaccini stanno aggiornando i loro booster adattandolo alle attuali varianti del Covid-19. Cosi sta facendo pure l’azienda Moderna, che sta aggiornando il suo booster, affermando che sembrerebbe offrire una protezione maggiore di quello originale.
Produce una risposta immunitaria più forte alla variante Omicron rispetto al vaccino originale dell’azienda tre mesi dopo la somministrazione. I risultati indicavano che la risposta immunitaria superiore innescata dal booster era duratura e dovrebbe fornire un’importante protezione contro Covid nei mesi precedenti l’inverno. Il vaccino Moderna e un simile vaccino “bivalente” di Pfizer sono al centro del programma di richiamo autunnale, che sta offrendo le vaccinazioni a tutti gli over 50 e ad altri più a rischio di Covid, compresi gli operatori sanitari e sociali, nella speranza di proteggere decine di milioni di persone.
Questa tipologia di vaccini bivalenti offrono il potenziale per una protezione ottimale contro Covid-19 e questi nuovi dati supportano ulteriormente la strategia del vaccino booster autunnale. Il nuovo colpo Moderna prepara il sistema immunitario a difendersi dal ceppo di coronavirus originale emerso in Cina nel 2019 e dalla prima variante di Omicron, BA.1, che era dietro la vasta ondata di infezioni da Covid nel Regno Unito lo scorso inverno. Quando somministrato come quarta iniezione di richiamo, il vaccino bivalente ha prodotto livelli di anticorpi contro BA.1 più elevati rispetto al loro vaccino originale, indipendentemente dal numero di precedenti infezioni da Covid che i riceventi avevano subito. La risposta anticorpale più alta è rimasta per almeno tre mesi.
I risultati precedenti di Moderna hanno dimostrato che il booster bivalente è anche più efficace del colpo originale di Moderna nell’adescare il sistema immunitario contro le successive varianti di Omicron note come BA.4 e BA.5. Anche se i risultati sono davvero promettenti, ancora non è chiaro in che modo i booster funzioneranno contro le nuove varianti di Omicron che potrebbero causare una nuova ondata di infezioni nei prossimi mesi.
Ad oggi la sotto variante di Omicron dominante è la BA.5, ma i funzionari sanitari sono preoccupati per i discendenti di Omicron, come BQ.1.1, BF.7 e BA.2.75.2, che sono in grado di eludere meglio l’immunità accumulata dalle vaccinazioni e precedenti infezioni da Covid-19. I ricercatori affermano che i booster mirati alla variante BA.1 Omicron sembravano resistere bene contro BA.5, ma erano necessari maggiori dettagli per capire quanto sarebbe durata quella protezione.
Foto di Mufid Majnun da Pixabay
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