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Covid-19: quando la difesa dal coronavirus è già dentro di noi

Una cosa che è risultata chiara durante questa pandemia da Covid-19, è che non tutti risultano esposti allo stesso modo a un virus. Rimanendo su questa malattia, un nuovo studio ha evidenziato come in molti di noi erano già presenti difese contro il suddetto agente patogeno. Questo ha di fatto permesso a una grossa fetta di popolazione di cavarsela con pochi sintomi o addirittura senza.

Queste difese, una volta che il corpo è entrato in contatto con il SARS-CoV-2, sono subito partite andando a impedire la comparsa del complesso di sintomi noto alla fine come Covid-19. Perché il corpo è così preparato? Perché in precedenza ha avuto a che fare con proteine specifiche presenti un po’ random in diverse altre cose. Si parla di altri agenti patogeni come batteri e virus comuni, ma anche vaccini e addirittura alimenti.

 

Covid-19: persone più protette di altre

In generale, questo virus fa parte di una famiglia più grande e quindi la probabilità che una persona sia entrata in contatto con virus simili è comune. Ma anche le altre possibilità hanno di fatto reso molte persone più protette. Il nostro sistema immunitario ha la capacità di imparare molto da quello che entrata nell’organismo e per questo è riuscito a prepararsi a dovere. La memoria immunitaria contro determinate proteine ha funzionato contro il Covid-19.

La parte più strana riguarda ovviamente quella degli alimenti. A livello generale una persona in salute non può acquisire una protezione contro il Covid-19 mangiando determinati alimenti. Si parla specificatamente di allergie alimentari che di fatto hanno a che fare con il sistema immunitario che reagisce a determinati cibi, o alimenti che li compongono come le proteine.

Giacomo Ampollini

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