Categorie: News

Covid-19: il tempo di incubazione continua a diminuire

All’inizio di questa pandemia è stato molto difficile contenerla per diversi motivi, sicuramente l’inesperienza generale, ma tra i tanti fattori strettamente legati al virus del Covid-19 c’è il tempo di incubazione. Con il ceppo che consideriamo originario, perlomeno nell’uomo, si parla ben più di una settimana e questo rendeva difficile mettere in atto un tracciamento funzionale dei contagi.

Con l’arrivo delle nuove varianti del SARS-CoV-2 invece si è vista una costante diminuzione di questo tempo tanto che con le ultime varianti siamo anche arrivati a meno di due giorni. La media per la variante Omicron è di 3,5 giorni mentre per i ceppi derivati è ancora di meno, appunto. Il tempo di incubazione però non è importante ormai per il tracciamento, ma per poter determinare il tempo ideale di isolamento di una persona.

 

Covid-19: incubazione sempre più veloce

Le parole dei ricercatori cinesi: “I risultati di questo studio suggeriscono che SARS-CoV-2 si è evoluto e mutato continuamente durante la pandemia di Covid-19. In questo studio, l’incubazione media più breve riportata è stata di 1,8 giorni e l’incubazione più lunga è stata di 18,87 giorni. Al momento, alcuni paesi in tutto il mondo richiedono che i contatti stretti siano isolati per 14 giorni. Tuttavia, con la riduzione del periodo di incubazione di nuove varianti, il periodo di isolamento può essere regolato in modo appropriato per ridurre la pressione sul sistema sanitario”.

L’uomo è abituato però a virus comunque con un tempo di incubazione più basso. Quello dell’influenza dura di solito meno di due giorni in media mentre per i rinovirus si parla di un giorno e mezzo. Con il Covid-19 è possibile che probabilmente vedremo il numero in questione scendere in una soglia simile.

Giacomo Ampollini

Recent Posts

Amazon: offerte tecnologiche da non farsi scappare

Le nuove offerte tecnologiche di Amazon sono appena state lanciate. Che siate alla ricerca di uno smartphone o di un…

17 Maggio 2025

Scoperti nel liquido spinale indizi per la diagnosi precoce della demenza frontotemporale

Un recente studio scientifico ha individuato nel liquido cerebrospinale una serie di biomarcatori che potrebbero rivoluzionare la diagnosi precoce della…

17 Maggio 2025

Perché non vediamo le megastrutture aliene? Una nuova teoria svela l’autodistruzione delle sfere di Dyson

La domanda che affascina scienziati e sognatori da generazioni è sempre la stessa: perché non abbiamo ancora trovato prove della…

17 Maggio 2025

Sindrome del cuore infranto: cos’è, perché può essere mortale e chi colpisce di più

La chiamano "sindrome del cuore infranto", ma non è solo una metafora romantica: si tratta di una reale condizione medica,…

17 Maggio 2025

Occhi: la salute della vista a rischio dal clima

L'uomo ha davanti a sé una nuova era che porterà a sfide nuove sotto ogni punto di vista, anche di…

17 Maggio 2025

Recensione Huawei FreeBuds 6: audio migliorato con design open-fit e lossless a 2,3 Mbps

Huawei FreeBuds 6 sono la nuova generazione delle cuffiette true wireless che si posizionano nel segmento dei prodotti con design open-fit, in…

17 Maggio 2025