News

Covid-19, la vitamina D riduce i decessi, secondo uno studio spagnolo

Una sana ed equilibrata alimentazione aiuta sicuramente a rafforzare il proprio organismo e sistema immunitario, producendo una migliore risposta a malattie ed infezioni, compresa quella dovuta al Covid-19. In merito a ciò, una recente ricerca spagnola ha evidenziato che la vitamina D riduce i decessi per Covid-19 del 60%. Nello specifico, è stata analizzata l’efficacia del calcifediol, una vitamina D3, su oltre 550 pazienti ricoverati nei reparti Covid-19 in Spagna. I risultati sono stati positivi e molto sorprendenti. Scopriamoli di seguito.

 

La vitamina D contro il Covid-19

Erano poco noti, finora, gli effetti dell’assunzione di colecalciferolo (vitamina D nativa) in pazienti già affetti da Covid-19. Lo studio mostra come la somministrazione di  essa in soggetti affetti da Covid-19 con comorbidità abbia potenziali effetti positivi sul decorso della malattia. “I pazienti della nostra indagine, di età media 74 anni”, spiega il prof. Sandro Giannini dell’Università di Padova, “erano stati trattati con le associazioni terapeutiche allora ausate in questo contesto e, in 36 soggetti su 91 (39.6%), con una dose alta di vitamina D per 2 giorni consecutivi. I rimanenti 55 soggetti (60.4%) non erano stati trattati con vitamina D”

I risultati hanno evidenziato che la risposta immunitaria delle persone con trattamenti di vitamina D era notevolmente più forte rispetto ai pazienti senza trattamento, anche per quanto riguarda la sintomatologia di Covid-19. Ciò significa che il colecalciferolo può aiutare a contrastare gli effetti del coronavirus per l’organismo e ridurre anche i decessi, che purtroppo sono ancora molto elevati in tutto il mondo.

Francesco Borea

Studente universitario Appassionato di tecnologia

Recent Posts

Scoperta Variante Genetica che Raddoppia il Rischio di Demenza negli Uomini

Una recente scoperta scientifica ha acceso i riflettori su una variante genetica che potrebbe cambiare radicalmente la nostra comprensione della…

2 Giugno 2025

Brain Rot e social media: cosa succede davvero al nostro cervello

Negli ultimi mesi il termine Brain Rot è diventato virale sui social, soprattutto tra le nuove generazioni. Tradotto come “marciume…

2 Giugno 2025

Gentilezza e Cooperazione: Come i Gesti Gentili Rafforzano i Legami Sociali

In un mondo sempre più veloce e individualista, la gentilezza può sembrare un lusso raro o un gesto ingenuo. Eppure,…

2 Giugno 2025

Duolingo cambia idea, l’IA non sostituirà nessuno: arriva la conferma

Per anni è stata l’app colorata e giocosa che ha reso lo studio delle lingue accessibile a milioni di persone.…

2 Giugno 2025

WhatsApp: in arrivo i PIN per gli username

Interessanti novità stanno per arrivare su WhatsApp. Pare che insieme alla possibilità di impostare un username e contattare gli utenti…

1 Giugno 2025

Nottambuli a Rischio? Dormire Tardi è Legato a un Declino Cognitivo Più Rapido

Chi va a dormire tardi potrebbe pagare un prezzo più alto con il passare degli anni. Secondo una recente ricerca,…

1 Giugno 2025