Attualmente se ne sente parlare poco, ma sicuramente diventerà un punto più importante quando l’emergenza rientrerà. Guarire dal Covid-19 è il primo traguardo, ma dopo inizia un altro viaggio lungo e difficile. Diverse ricerche hanno già sottolineato come la maggior parte dei pazienti stanno trovando grosse problematiche a rimettersi in sesto.
Un nuovo studio condotto da alcuni ricercatori dell’Università di Leeds ha sottolineato tutto questo. Le parole dell’autore principale: “COVID-19 è una nuova malattia e abbiamo pochissime informazioni sui problemi a lungo termine negli individui dopo la dimissione dall’ospedale. L’evidenza emergente è che per alcuni la strada verso il recupero può richiedere mesi ed è fondamentale che la riabilitazione specialistica sia a disposizione per sostenerli. Questa ricerca fornisce una visione importante delle esigenze dei pazienti e ciò contribuirà a plasmare i servizi nella comunità“.
Tra i sintomi che sono stati registrati più volte c’è la stanchezza. Oltre il 60% hanno registrato uno stato del genere e un terzo di quest’ultimi lo ha definito grave o moderato. La percentuale sale al 72% nei pazienti che sono finiti in terapia intensiva a causa della gravità della malattia.
Il secondo sintomo più comune riscontrato è la mancanza di respiro. Il gruppo di persone prese in esame erano 100, 68 che hanno avuto un decorso della malattia normale e 32 che sono finiti in terapia intensiva. Per questi, la mancanza di respiro si è registrata rispettivamente nel 42,6% e nel 65,6% dei casi.
A seguire, come riscontrato in altri studi, c’è stato un gruppo di sintomi di natura neuropsicologica. Nel primo gruppo di guariti si sono registrati i sintomi del disturbo da stress post-traumatico sono comparsi nel 25% dei casi, nel secondo gruppo raggiungendo quasi la metà.
“I sintomi del disturbo da stress post-traumatico sono una componente ben riconosciuta della sindrome post-unità di terapia intensiva causata da una varietà di fattori tra cui paura di morire, trattamento invasivo, dolore, delirio, incapacità di comunicare, debolezza, immobilità e problemi sensoriali e privazione del sonno “.
Un recente studio clinico ha sollevato nuove domande sull’efficacia dell’Ibudilast, un farmaco sperimentale studiato per trattare il disturbo da uso…
Amazon ha appena lanciato una marea di offerte super convenienti. Che cerchiate uno smartphone o un portatile, sull'e-commerce è possibile…
Qualche settimana fa, WhatsApp ha finalmente dato ai suoi utenti la possibilità di personalizzare il tema delle chat. In che…
Negli ultimi anni, la prescrizione di farmaci stimolanti per il trattamento del Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività (ADHD)…
In un risultato senza precedenti, gli astronomi hanno rilevato per la prima volta ghiaccio d'acqua cristallino in un giovane sistema…
Per milioni di persone nel mondo, la perdita dell’olfatto – nota come anosmia – è diventata una condizione debilitante, spesso…