News

Covid-19: in aumento il rischio di lesioni cerebrali a lungo termine

Le persone che hanno sofferto di Covid-19 sono a più alto rischio di alcune lesioni cerebrali, anche un anno dopo aver avuto l’infezione. Una scoperta che potrebbe colpire milioni di persone in tutto il mondo. Il nuovo studio ha valutato la salute del cervello in 44 diversi disturbi utilizzando cartelle cliniche senza identificatori di pazienti di milioni di veterani. Il cervello e altri disturbi neurologici si sono verificati nel 7% in più di coloro che erano stati infettati da Covid rispetto a un gruppo simile di veterani che non erano mai stati infettati.

Ciò si traduce in circa 6,6 milioni di persone che avevano menomazioni cerebrali legate alle loro infezioni da Covid-19. Gli studi precedenti hanno esaminato un gruppo più ristretto di disturbi e si sono concentrati principalmente sui pazienti ospedalizzati, mentre il suo studio includeva sia pazienti ospedalizzati che non ospedalizzati. Come sappiamo i disturbi al cervello, definita anche come nebbia cerebrale, è da sempre stato il sintomo principale del Covid-19.

 

Covid-19, le lesioni cerebrali sono in rischio maggiore a lungo termine

Rispetto ai gruppi di controllo, le persone infette dal virus avevano un rischio maggiore del 77% di sviluppare problemi di memoria. Le persone infette dal virus avevano anche il 50% in più di probabilità di avere un ictus ischemico, causato da coaguli di sangue, rispetto al gruppo mai infetto. Coloro che avevano il virus avevano l’80% in più di probabilità di avere convulsioni, il 43% in più di probabilità di avere problemi di salute mentale, come ansia o depressione, il 35% in più di probabilità di avere mal di testa e il 42% in più di probabilità di soffrire di disturbi del movimento, come tremori, rispetto ai gruppi di controllo.

I ricercatori hanno affermato che i governi e i sistemi sanitari devono escogitare piani per un mondo post-Covid. Data la portata colossale della pandemia, affrontare queste sfide richiede strategie di risposta globali, nazionali e regionali urgenti e coordinate, ma finora assenti.

Foto di Pete Linforth da Pixabay

Marco Inchingoli

Nato a Roma nel 1989, Marco Inchingoli ha sempre nutrito una forte passione per la scrittura. Da racconti fantasiosi su quaderni stropicciati ad articoli su riviste cartacee spinge Marco a perseguire un percorso da giornalista. Dai videogiochi - sua grande passione - al cinema, gli argomenti sono molteplici, fino all'arrivo su FocusTech dove ora scrive un po' di tutto.

Recent Posts

Protesi sensoriali: ripristinare il tatto con la stimolazione cerebrale

Il tatto, uno dei sensi fondamentali per l’interazione con l’ambiente, rappresenta una delle più grandi sfide nella progettazione di protesi…

19 Gennaio 2025

Le profezie di Baba Vanga per il 2025: guerre e disastri naturali all’orizzonte?

Le profezie di Baba Vanga per il 2025 tracciano un futuro contrastato, in cui catastrofi naturali e tensioni globali si…

19 Gennaio 2025

Sorpresa Telepass: attenzione all’e-mail truffa

Avete ricevuto una strana e-mal dove vi viene comunicato che siete stati selezionati per vincere un kit di emergenza per…

19 Gennaio 2025

Come il cervello combina vista e udito per comprendere il parlato in ambienti rumorosi

In ambienti rumorosi, comprendere una conversazione può diventare una sfida, soprattutto quando il rumore di fondo è intenso e persistente.…

19 Gennaio 2025

Le offerte Amazon del fine settimana da non farsi sfuggire

Il fine settimana di Amazon è ricco di offerte super vantaggiose. Migliaia di prodotti tecnologici e non sono ora disponibili…

18 Gennaio 2025

Come l’esercizio fisico migliora l’elaborazione del linguaggio negli anziani

L’invecchiamento è spesso accompagnato da una riduzione delle capacità cognitive, inclusa l'elaborazione del linguaggio. Tuttavia, recenti studi suggeriscono che l’esercizio…

18 Gennaio 2025