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Covid-19: la sotto variante di Omicron ha un vantaggio di crescita sull’originale

L’Agenzia per la sicurezza sanitaria del Regno Unito ha affermato che la sotto variante di Omicron del Covid-19 ha una crescita maggiore rispetto all’originale in tutte le regioni del paese dove è stato possibile analizzarla con maggior cura. Fino al 24 gennaio in Inghilterra sono stati segnalati oltre 1.000 casi di questa nuova sotto variante genomicamente identificati, mentre il numero dei casi è relativamente basso.

Sebbene i tassi di crescita potrebbero essere abbastanza sovrastimati nelle prime analisi, il vantaggio di crescita è davvero sostanziale. Gli esperti hanno affermato che l’analisi fatta indica che è probabile che la trasmissione sia maggiore tra i contatti con questa sotto variante e le famiglie a 13,4% rispetto a contatti con altri casi di Omicron, nel periodo che va dal 27 dicembre all’11 gennaio.

 

Covid-19, la sotto variante di Omicron ha una crescita maggiore rispetto all’originale

Una valutazione preliminare non ha trovato alcuna prova di una differenza nell’efficacia del vaccino rispetto a questa sotto variante rispetto all’originale. Dopo due dosi l’efficacia del vaccino è stata del 9% e del 13% rispettivamente per BA.1 e BA.2, dopo oltre 25 settimane. Questo è aumentato al 63% per BA.1 e al 70% per BA.2 a 2 settimane dopo un terzo vaccino. Grazie a ciò abbiamo capito che questa nuova sotto variante di Omicron ha un tasso di crescita maggiore nella maggior parte dei paesi dell’Inghilterra.

Sebbene i ricoveri e i decessi rimangano bassi, i casi sono ancora alti in alcune aree e in alcuni gruppi di età, quindi è importante continuare ad agire con cautela man mano che le restrizioni vengono revocate. Negli ultimi aggiornamenti hanno rilevato che il numero complessivo di ricoveri in terapia intensiva è diminuito nel tempo, ma con Omicron il numero di ricoveri è aumentato da 9 al 50% nella maggior parte dei casi. Sebbene nel dicembre 2021 si sia verificato un rapido aumento delle infezioni da Covid-19 tra gli anziani nelle case di cura in linea con l’aumento dei casi nella comunità, non vi è stato un aumento associato dei ricoveri ospedalieri.

I risultati di quest’analisi suggerisce che è improbabile che l’attuale ondata di infezioni Omicron possa portare a malattie gravi nelle popolazioni delle case di cura con alti livelli di copertura vaccinale o immunità vaccinale. L’ultima analisi arriva dopo una settimana in cui si stanno revocando i blocchi severi del Covid-19 in tutto il Regno Unito.

Foto di Julián Amé da Pixabay

Marco Inchingoli

Nato a Roma nel 1989, Marco Inchingoli ha sempre nutrito una forte passione per la scrittura. Da racconti fantasiosi su quaderni stropicciati ad articoli su riviste cartacee spinge Marco a perseguire un percorso da giornalista. Dai videogiochi - sua grande passione - al cinema, gli argomenti sono molteplici, fino all'arrivo su FocusTech dove ora scrive un po' di tutto.

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