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Le nuove varianti che sono comparse di coronavirus non stanno causando problemi soltanto alle persone, ma anche agli animali. Questi nuovi ceppi, nello specifico uno in particolare sta causando sintomi di Covid-19 più gravi nei cani e nei gatti secondo alcuni veterinari. Nello specifico si sta parlando di problemi cardiaci.
Le parole di Luca Ferasin, cardiologo del Ralph Veterinary Referral Center: “Non vogliamo diffondere il panico inutilmente, soprattutto perché al momento abbiamo un forte sospetto di trasmissione da umano ad animale domestico, ma non viceversa e non lo sappiamo con certezza. Ma i veterinari dovrebbero essere consapevoli di questo in modo che possano iniziare i test se sospettano un potenziale caso di infezione da Covid.”
Ancora una volta si sta parlando della variante inglese del virus, la B.1.1.7. Non è una novità il fatto che il coronavirus riesca ad attaccare anche questi animali, soprattutto i gatti. Che queste varianti possono risultare più pericolose è comprensibile. In generale, secondo i dati, l’aumento dei casi di contagio tra animali in Inghilterra durante la seconda ondata rispecchia l’aumento dei contagi nelle persone. Più casi e quindi più possibilità di casi gravi di Covid-19.
Gli esperti devono ancora effettuare ricerche mirate. Come già detto altre volte, la ricerca in questo momento è incentrato su altro e le risorse raramente vengono messe su questo tipo di studi. A meno di scoperte accidentali in materie è difficile vedere un impegno importante in tal senso. Può essere che dopo queste informazioni qualcosa si muova.
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