News

Creata mano artificiale in 19 minuti: il nuovo metodo può rivoluzionare il bioprinting

Sebbene siamo ancora lontani da una realtà in cui è possibile stampare organi umani in 3D per possibili trapianti, la comunità scientifica ha fatto progressi anche in questo senso. Un gruppo di ricercatori dell’Università di Buffalo, a New York, ha scoperto una nuova tecnica che, in futuro, potrebbe accelerare notevolmente la produzione di organi attraverso la stampa 3D.

Secondo Ruogang Zhao, coautore dello studio pubblicato sulla rivista scientifica Advanced Healthcare Materials, è stato possibile sviluppare una tecnologia fino a 50 volte più veloce degli attuali metodi di stampa 3D. Il ricercatore sottolinea che la stampante utilizzata consente di utilizzare campioni molto più grandi rispetto a prima.

 

Un processo futuristico

In un video pubblicato dall’Università è possibile osservare un timelapse che condensa l’intero processo di stampa di una mano artificiale in sette secondi. I ricercatori spiegano che, in generale, il processo convenzionale richiederebbe circa sei ore. Complessivamente, la stampa con il nuovo metodo ha richiesto solo 19 minuti.

Il processo utilizzato dagli scienziati combina la stereolitografia con l’uso dell’idrogel ed è visto come un modo migliore per stampare correttamente tutti i piccoli dettagli delle cellule che esistono nei vasi sanguigni. Secondo Chi Zhou, un altro coautore dello studio, la tecnologia sviluppata permette di “ridurre in modo significativo la deformazione cellulare e i danni causati dall’esposizione prolungata agli elementi presenti nei metodi di stampa 3D convenzionali”.

Negli ultimi anni, diversi ricercatori sono riusciti a fare progressi nel campo della stampa 3D di organi umani. Uno dei casi più recenti risale al 2019, quando gli scienziati della Carnegie Mellon University, nello stato americano della Pennsylvania, hanno svelato un nuovo metodo di bioprinting chiamato 3D FRESH.

A breve termine, la tecnica potrebbe essere utile nel riparare organi, come ad esempio un cuore dopo una disfunzione cardiaca. A lungo termine, i ricercatori mirano invece ad aiutare i pazienti in attesa di un trapianto di cuore. Tuttavia, la tecnica utilizzata dovrà prima essere convalidata in ulteriori studi.

Federica Vitale

Ho studiato Shakespeare all'Università e mi ritrovo a scrivere di tecnologia, smartphone, robot e accessori hi-tech da anni! La SEO? Per me è maschile, ma la rispetto ugualmente. Quando si suol dire "Sappiamo ciò che siamo ma non quello che potremmo essere" (Amleto, l'atto indovinatelo voi!)

Recent Posts

L’impatto del fumo sui geni: come le sigarette possono modificarli anche dopo 30 anni

Le sigarette, notoriamente dannose per la salute umana, continuano a influenzare il corpo anche molto tempo dopo che una persona…

16 Settembre 2024

Amazon: le nuove offerte tecnologiche da non farsi scappare

Siete alla ricerca di qualche promozione interessante sui prodotti tecnologici? Amazon potrebbe avere ciò che fa al caso vostro. L'e-commerce…

16 Settembre 2024

Le malattie che I piccioni possono trasmettere all’uomo e come prevenirle

I piccioni, spesso considerati una parte integrante dell’ambiente urbano, sono anche portatori di malattie che possono essere trasmesse all’uomo. La presenza…

15 Settembre 2024

Marte: Un’Antica “Faccina Sorridente” Potrebbe Contenere Segni di Vita

Una recente scoperta su Marte ha riacceso l'interesse per la possibilità di vita passata sul Pianeta Rosso. Un team di…

15 Settembre 2024

Combatte l’Herpesvirus: svelato il meccanismo di difesa che controlla le infezioni latenti

La scoperta recente di un meccanismo di difesa del cervello contro l'herpesvirus ha aperto nuove strade nella comprensione di come…

15 Settembre 2024

L’uomo in evoluzione: cosa succede nelle nostre braccia

Una specie non è qualcosa di statico, ma si trova in costante evoluzione. Ovviamente i cambiamenti in questione non si…

15 Settembre 2024