La Crew Dragon della SpaceX è finalmente in viaggio verso la Stazione Spaziale Internazionale (ISS) e dovrebbe raggiungerla domani. Il lancio è avvenuto questa mattina alle ore 08:49 ora italiana. La Crew Dragon è decollata a bordo del razzo Falcon 9, sempre della SpaceX, dalla mitica rampa di lancio 39A del Kennedy Space Centre di Cape Canaveral, la stessa da cui partirono le missioni Apollo dirette sulla Luna.
La navicella si è separata dal Falcon 9 come previsto, pochi minuti dopo il decollo. È iniziato quindi il suo viaggio verso la ISS, che dovrebbe raggiungere proprio in questi istanti, ovvero intorno mezzogiorno di Domenica 03 Marzo, per poi ritornare sulla Terra venerdì prossimo.
A bordo della Crew Dragon non ci sono astronauti, ma solo il tenete Ripley di Alien, un manichino da crash test, come lo Starman che sta sfrecciando nello spazio a bordo della Tesla dal febbraio 2018. Il manichino è stato soprannominato tenente Ripley in riferimento a Ellen Ripley, la protagonista del film “Alien”.
Molti sono stati i post su Twitter, sia dal profilo di SpaceX che di Elon Musk, con i dettagli del decollo. Eccone alcuni:
Se questa missione di prova, denominata Demo-1, avrà successo, la SpaceX potrà procedere con il primo volo con astronauti a bordo entro la fine dell’anno, per ora la missione è prevista a Luglio e sarà denominata Demo-2. Per la SpaceX, il volo rappresenta un momento molto importante, dato che l’imprenditore sudafricano, Elon Musk, progetta di portare i turisti nello spazio.
Dopo il successo del lancio, un altro momento cruciale per la missione Demo-1, sarà il suo aggancio alla ISS. La capsula Crew Dragon sperimenterà il sistema di aggancio autonomo. La missione è cruciale per raccogliere tutti i dati che permetteranno di programmare la prima missione con astronauti a bordo, prevista in luglio.
Si tratterà del primo test di una navetta americana progettata per il volo umano dal 2011, quando da Cape Canaveral decollò l’Atlantis. Da allora, per portare astronauti sulla ISS, l’America e l’Europa si dsono affidati alla Russia, che detiene il monopolio del trasporto spaziale di persone. Per questo la Nasa, nel 2010, ha dato il via al Commercial Crew Program: affidando alle aziende private (SpaceX e Boeing) lo sviluppo di nuovi mezzi di trasporto per il volo spaziale.
L ‘amministratore capo della Nasa, Jim Bridenstine ha commentato su Twitter: “Il bellissimo lancio di oggi apre un nuovo capitolo nell’eccellenza degli Stati Uniti, avvicinandoci a far volare di nuovo astronauti americani su razzi americani dal suolo americano. Con orgoglio mi congratulo con SpaceX e con la squadra della Nasa per questa pietra miliare nella storia spaziale della nostra nazione. Questo primo lancio di un sistema spaziale progettato da un’azienda commerciale attraverso una collaborazione pubblica-privata è un passo rivoluzionario sulla strada tesa a portare uomini sulla Luna, Marte e oltre”. Parole di soddisfazione anche per Elon Musk, presente alla conferenza stampa della NASA: “E ‘stato super stressante. Ma ha funzionato, finora. Dobbiamo ancora agganciare la ISS e tornare indietro, ma i momenti più rischiosi sono alle spalle”.
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