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Crisi idrica e 5 possibili soluzioni per fronteggiarla

Oggi c’è una crisi idrica. Ma non si tratta di avere scarsità d’acqua per le necessità quotidiane, è una crisi di gestione dell’acqua che sta mettendo a dura prova le persone e l’ambiente“, questa è l’attuale situazione secondo il World Water Council (Consiglio Mondiale sull’Acqua). Le persone stanno iniziando a capire che le nostre risorse di acqua dolce sono limitate in quantità e qualità. 

Questa situazione non riguarda soltanto i consumatori, ma soprattutto chi gestisce le risorse idriche. “L’acqua è affare di tutti” è stato il messaggio chiave del World Water Forum (Forum Mondiale dell’acqua). Qualunque sia l’uso di acqua dolce, agricoltura, industria, uso domestico, è possibile un enorme risparmio di acqua, apportando sostanziali cambiamenti.

Quasi ovunque, l’acqua viene sprecata e finché le persone non si troveranno ad affrontare la scarsità d’acqua, crederanno che l’accesso all’acqua sia una cosa scontata. L’urbanizzazione e i cambiamenti nello stile di vita, rendono il consumo di acqua destinato ad aumentare. La crisi idrica ha un profondo effetto sugli ecosistemi acquatici e sulle loro specie dipendenti. La valutazione dei bilanci ambientali è disastrosa anno dopo anno.

 

I 5 principali obbiettivi possibili

Gli obbiettivi improrogabili secondo il World Water Council è aumentare la consapevolezza della questione dell’acqua, coinvolgere tutti gli alti livelli decisionali e dimezzare la percentuale di persone senza accesso sostenibile all’acqua acqua potabile. A tal fine si potrebbero adottare queste 5 misure: 1) garantire il diritto all’acqua; 2) decentralizzare le responsabilità per L’acqua; 3) sviluppare il know-how a livello locale; 4) aumentare e migliorare i finanziamenti; 5) valutare e monitorare le risorse idriche.

Solo nel 20° secolo la popolazione mondiale è triplicata, aumentando di 6 volte l’uso delle risorse idriche. Entro i prossimi cinquant’anni, la popolazione mondiale aumenterà di un altro 40-50%, determinando un ulteriore domanda d’acqua, che porterà inevitabilmente a  gravi conseguenze sull’ambiente.

Paola Tammaro

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