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La demenza, il termine più generico per raggruppare diverse patologie con sintomi sostanzialmente uguali, è una condizione che colpisce molto le persone attorno a chi ne soffre, ma proprio quest’ultimi quanto ne sono consapevoli? Secondo una nuova ricerca nel Regno Unito, sono il 36% quelli che di fatto non ne sono. Un dato importante per poter migliorare l’assistenza a questi individui.
Di fatto la demenza, e come detto tutte le patologie in questione come l’Alzheimer, sono viste proprio come un incubo e per diversi motivi. Ormai si tratta di una condizione molto comune con trattamenti utili solo a ritardare l’acuirsi dei sintomi, il cui più comune è ovviamente una perdita di memoria soprattutto a breve termine. Nel momento in cui una persona riesce a essere consapevole di quello che sta accadendo può agire per tempo per rallentarne il decorso.
Le parole degli esperti: “Quando le persone sentono anche il solo accenno alla parola demenza, si trovano ad affrontare le incertezze su cosa ne sarà di loro, su cosa perderanno, cosa potranno tenere il passo e dove finiranno. Queste incertezze sono spesso condivise con i membri della famiglia. Ma la ricerca mostra che gli aspetti positivi di una diagnosi tempestiva superano le paure nel tempo.”
Sono diverse le cause dietro la demenza e spesso si tratta di accumulo che inizia anche fin da giovani. C’è un motivo per cui di fatto non si riesce a trovare una cura universale in quanto le cause sono fin troppe. Può essere lo stress, come può essere dolore cronico e tanto altro ancora.
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