Un ricercatore dell’Università di Cambridge, sembra abbia ideato un nuovo tipo di denaro virtuale in grado di resistere agli attacchi dei computer quantistici e che consente agli utenti di prendere più facilmente decisioni finanziarie, ricevendo informazioni che arrivano in luoghi e tempi diversi.
Questo sistema prende il nome di S-Money, e si preannuncia davvero sensazionale in ambito di sicurezza, velocità e flessibilità. Questa metodologia di denaro virtuale si basa sulla combinazione della teoria della relatività e della quantistica. Una combinazione talmente potente da poter rendere il sistema S-Money utilizzabile per commerci su scala galattica. Ma per ora i ricercatori di Cambridge si limiteranno a testarlo, entro la fine dell’anno, solo sulla Terra!
Adrian Kent, professore presso il Dipartimento di Matematica Applicata e Fisica Teorica dell’Università di Cambridge, nonché autore dell’articolo, ha indicato S-Money come un leggermente diverso di pensare al denaro: “invece di qualcosa che teniamo nelle nostre mani o nei nostri conti bancari, il denaro potrebbe essere pensato come qualcosa che si riceve in un certo punto nello spazio e nel tempo, in risposta a dati che provengono da molti altri punti nello spazio e nel tempo “.
Questa tipologia di denaro virtuale può essere considerata come un token virtuale. I token sono dei generatori di codici numerici casuali ad intervalli regolari che seguono un algoritmo che tiene conto del trascorrere del tempo e di altri fattori come il numero di serie o altri elementi associati al possessore del token.
Il professor Kent assicura che i token di S-Money sono estremamente sicuri e generati dalle comunicazioni tra i diversi punti di una rete finanziaria. Sono in grado di rispondere flessibilmente ed in tempo reale ai dati in entrata, materializzandosi quindi nello spazio e nel tempo dove si necessiti di utilizzarli. In questo modo sarà possibile per gli utenti effettuare operazioni finanziarie molto più velocemente rispetto all’attuale denaro, anche quello digitale, che segue dei percorsi definiti nello spazio.
I token di S-Money potranno essere scambiati in tutta sicurezza e velocemente, eliminando la necessità di controlli incrociati, sfruttando la teoria quantistica e la fisica subatomica. I protocolli di gestione della privacy saranno di tipo Bit Commitment, ovvero saranno trasferiti in uno stato bloccato che si disattiva soltanto quando viene fornita la chiave di sicurezza dal possessore.
Il sistema S-money richiede però dei calcoli molto veloci, ma secondo i ricercatori, potrebbe essere realizzabile con l’attuale tecnologia informatica. A tal proposito Kent ed il suo team condurranno alcuni test assieme al Quantum Communications Hub. Lo scopo dei test sarà appunto quello di capire quanto possano essere spesi ed emessi velocemente gli S-Money, con l’attuale tecnologia.
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