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Depressione e invecchiamento: una risposta nei nostri telomeri

I nostri cromosomi presentano delle estremità chiamati telomeri. Man mano che invecchiamento i suddetti iniziano ad accorciarsi sempre di più tanto da essere quasi una linea vitale. Secondo una nuova ricerca sud coreana sono collegati a condizioni di perdita di memoria e anche di depressione. Il collegamento riguarda soprattutto il fatto che il loro accorciamento sembra essere accelerato proprio da tali condizioni.

Se invecchiando c’è una naturale, progressiva e lenta perdita di memoria e forte rischio di depressione, viene facili collegare i telomeri a tali condizioni, semplicemente però si basano su un evento fisiologico. In realtà, la comparsa cronica di queste condizioni sembra velocizzare l’invecchiamento delle estremità dei nostri cromosomi.

 

Depressione, memoria, invecchiamento e cromosomi

Le parole dei ricercatori dell’Hanyang University: “Sulla base delle nostre scoperte, riteniamo che l’accorciamento della lunghezza dei telomeri negli anziani non sia solo associato alla depressione avanzata, ma anche ai primi sintomi depressivi. L’accorciamento della lunghezza dei telomeri è associato ad un aumento dei livelli di IL-6 negli anziani e ipotizziamo che IL-6 possa essere una citochina coinvolta nella depressione dalle prime fasi fino alla depressione avanzata. Il preciso meccanismo alla base della correlazione dei telomeri più corti con depressione, declino cognitivo e citochine infiammatorie rimane poco chiaro.”

L’invecchiamento dei telomeri è un problema. Alla lunga queste cellule diventano inutili e più invecchiano più non riescono a smaltire la parte morte. Quando diventano totalmente incapaci di questa funzione, iniziano ad accumularsi all’interno del nostro organismo creando un effetto a catena come l’infiammazione cronica che è sempre più spesso collegata a malattie come l’Alzheimer.

Giacomo Ampollini

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