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Farmaco contro il diabete con altri effetti positivi: la scoperta di uno studio

Spesso e volentieri quando si parla di farmaci oltre agli effetti positivi si elencano anche diversi effetti collaterali. Nei farmaci più comuni sono delle eventualità estremamente rare anche se alcune di esse possono risultare fin troppo pericolose. In ogni caso questa è la consuetudine, ma un un nuovo studio ha individuato un caso anomalo che riguarda un trattamento per il diabete. Apparentemente quest’ultimo è risultate diminuire il rischio di un’insufficienza renale ed è una scoperta eccezionale in quanto proprio il diabete è una delle maggiori cause di quest’altra patologia.

Tale studio che evidenziato questo effetto positivo è stato finanziato da una casa farmaceutica ovvero la Janssen il quale ha in programma di mettere in commercio un nuovo farmaco.; la domanda è stata presentata dalla Food and Drug Administration. Il nome del farmaco è canagliflozin e il suo scopo è ridurre proprio il rischio di malattia renale o cardiovascolare nei pazienti con diabete di tipo 2.

 

Lo studio

Il numero di pazienti che sono stati presi in esami sono stai 4.401 e tutti avevano più di 30 anni affetti dalla sopracitata forma di diabete con annessa patologia renale cronica. Al gruppo di controllo è stato somministrato un placebo mentre a quello sperimentale è stato dato il farmaco e tutti e due sono stati monitorati per diverse settimane. Il risultato, per farla in breve, è stato che il farmaco ha abbassato il rischio di morte per malattie renale del 34%. Oltre a questo, che era l’effetto principale, è stato visto come anche il rischio di malattia cardiovascolare e ictus sono diminuiti, anche i casi fatali.

Ecco una dichiarazione di un professore di Endocrinologia, Mark Molitch: “Non siamo ancora sicuri di quali siano i meccanismi che causano questi benefici al cuore e ai reni, ma chiaramente non sono solo dovuti all’abbassamento del livello di zucchero nel sangue. I benefici cardiaci e renali si verificano in pazienti con malattia renale più avanzata, in cui gli effetti ipoglicemizzanti del canagliflozin sarebbero minimi. Quindi, sulla base di questo studio, potremmo usare canagliflozin solo per benefici renali e possibilmente benefici cardiaci mentre si usano altri farmaci per controllare i livelli di glucosio nei pazienti con diabete e malattie renali.

Giacomo Ampollini

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