Secondo nuovi studi, una dieta ricca di cibi particolarmente grassi potrebbe non aver solo ovvi effetti sul proprio peso e quindi sull’aspetto del corpo, ma anche sul cervello stesso danneggiandolo. Il risultato arriva dopo ricerca sui topi da laboratorio. Gli esemplari alimentati con una dieta basata sui suddetti cibi per 30 settimane hanno visto un deterioramento delle facoltà cognitive registrabili, ma non solo. Si parla di comparsa di stati di ansia, depressione e altre malattie come l’Alzheimer.
Lo studio in sé è stato in realtà molto semplice. Due gruppi diversi di topi hanno ricevuta una dieta diversa. Un gruppo con cibi più sani ed equilibrati e una con cibi ricchi di grassi. L’alimentazione è partita dalle 8 settimane di età degli esemplari ed è durata 30 settimane. Il secondo gruppo ha visto un rapido peggioramento della salute sotto praticamente tutti gli aspetti. Si parla in generale di diabete, ma anche del morbo di Alzheimer con sintomi particolarmente sentiti.
Le parole dei ricercatori: “L’obesità e il diabete compromettono il sistema nervoso centrale, esacerbando i disturbi psichiatrici e il declino cognitivo. Lo abbiamo dimostrato nel nostro studio sui topi. Gli individui obesi hanno un rischio aumentato di circa il 55% di sviluppare depressione e il diabete raddoppierà tale rischio. I nostri risultati sottolineano l’importanza di affrontare l’epidemia globale di obesità. È molto probabile che una combinazione di obesità, età e diabete porti a un declino delle capacità cognitive, del morbo di Alzheimer e di altri disturbi della salute mentale.”
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