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Diluvio universale: com’era la terra nel passato e come può diventare

Il cambiamento climatico ci presenta il conto in diversi modi e uno di questi sono i periodi di siccità seguiti da piogge torrenziali. Un diluvio può essere sempre dietro l’angolo dopo un periodo di assenza completa di acqua. Il fenomeno è sempre più frequente e secondo gli studiosi in passato la Terra ha sperimentato proprio questo momento nei suoi periodi più caldi.

L’attuale nostra situazione sta offrendo nuovi spunti di studio agli esperti. Si tratta di una situazione nuova, quanto meno mai sperimentata dall’uomo o mai documentata se escludiamo il diluvio universale biblico. Quello che potremmo aspettarci sono temporali larghi centinaia di chilometri in grado di scaricare quantità di acqua impressionanti.

Diluvio e siccità: uno dei tanti effetti del cambiamento climatico

Le parole degli esperti in materia: “Se dovessi guardare una vasta area dei tropici profondi oggi, piove sempre da qualche parte. Ma abbiamo scoperto che in climi estremamente caldi, potrebbero esserci più giorni senza pioggia da nessuna parte su una vasta parte dell’oceano. Poi, all’improvviso, un enorme temporale sarebbe scoppiato su quasi l’intero dominio, scaricando un’enorme quantità di pioggia. Poi sarebbe stato tranquillo per un paio di giorni e ripetere.

Il fenomeno è dovuto a quello che viene chiamato strato di inibizione, uno strato vicino alla superficie terrestre dove si accumula del vapore acqueo riscaldato. In questa zona non riescono a formarsi delle nubi mentre nell’atmosfera superiore la dispersione del calore sì. Da quest’ultime piove, ma evapora prima di raggiungere la terra aumentando così il vapore. Ad un certo punto tale strato non regge più e così c’è il via libera per un diluvio universale, uno dei tanti. La causa è delle alte temperature.

Giacomo Ampollini

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