News

Dinosauri, l’angolazione dell’asteroide ha influito sulla loro estinzione

Il gigantesco asteroide che ha portato i dinosauri all’estinzione si è schiantato sulla Terra con “l’angolazione più mortale possibile”. Lo ha affermato una nuova ricerca. Delle simulazioni eseguite dagli scienziati britannici hanno dimostrato che l’asteroide colpì la Terra con un’angolazione di 60 gradi. Questo ha massimizzato la quantità di gas immessi nell’atmosfera alterando il clima.

La collisione avrebbe quindi scatenato miliardi di tonnellate di zolfo, oscurando il sole e innescando l’inverno nucleare che ha ucciso i dinosauri e il 75% della vita sul pianeta 66 milioni di anni fa.

“Per i dinosauri, lo scenario peggiore è esattamente quello che è successo. L’asteroide ha scatenato nell’atmosfera un’incredibile quantità di gas modificando il clima e portando i dinosauri all’estinzione. Ciò è stato probabilmente aggravato da una tra le più letali angolazioni possibili.” Così ha riferito il ricercatore Gareth Collins.

L’angolazione è stato il fattore scatenante dell’estinzione dei dinosauri

Secondo studi precedenti, l’enorme roccia si è schiantata contro la penisola dello Yucatan in Messico a 30 gradi, altri studi affermano che si è schiantato con un angolazione di quasi 90 gradi. I ricercatori ritengono che se l’approccio dell’asteroide fosse stato più ripido, l’impatto sarebbe stato meno disastroso.

“Le nostre simulazioni forniscono prove convincenti che l’asteroide ha colpito con un angolo ripido, forse 60 gradi sopra l’orizzonte, e si è avvicinato al suo obiettivo da nord-est”, ha detto Collins. “Sappiamo che questo è stato uno degli scenari peggiori perché ha immesso detriti pericolosi nell’atmosfera portando ad un inverno nucleare”.

L’esplosione ha lasciato un enorme cratere largo circa 193 km, vaporizzando tutto sul suo cammino e inviando fumate di zolfo e anidride carbonica nei cieli preistorici. In pochi minuti l’impatto ha incenerito tutto entro centinaia di chilometri. I risultati dello studio sono stati pubblicati su Nature Communications.

Marco Inchingoli

Nato a Roma nel 1989, Marco Inchingoli ha sempre nutrito una forte passione per la scrittura. Da racconti fantasiosi su quaderni stropicciati ad articoli su riviste cartacee spinge Marco a perseguire un percorso da giornalista. Dai videogiochi - sua grande passione - al cinema, gli argomenti sono molteplici, fino all'arrivo su FocusTech dove ora scrive un po' di tutto.

Recent Posts

L’impatto del fumo sui geni: come le sigarette possono modificarli anche dopo 30 anni

Le sigarette, notoriamente dannose per la salute umana, continuano a influenzare il corpo anche molto tempo dopo che una persona…

16 Settembre 2024

Amazon: le nuove offerte tecnologiche da non farsi scappare

Siete alla ricerca di qualche promozione interessante sui prodotti tecnologici? Amazon potrebbe avere ciò che fa al caso vostro. L'e-commerce…

16 Settembre 2024

Le malattie che I piccioni possono trasmettere all’uomo e come prevenirle

I piccioni, spesso considerati una parte integrante dell’ambiente urbano, sono anche portatori di malattie che possono essere trasmesse all’uomo. La presenza…

15 Settembre 2024

Marte: Un’Antica “Faccina Sorridente” Potrebbe Contenere Segni di Vita

Una recente scoperta su Marte ha riacceso l'interesse per la possibilità di vita passata sul Pianeta Rosso. Un team di…

15 Settembre 2024

Combatte l’Herpesvirus: svelato il meccanismo di difesa che controlla le infezioni latenti

La scoperta recente di un meccanismo di difesa del cervello contro l'herpesvirus ha aperto nuove strade nella comprensione di come…

15 Settembre 2024

L’uomo in evoluzione: cosa succede nelle nostre braccia

Una specie non è qualcosa di statico, ma si trova in costante evoluzione. Ovviamente i cambiamenti in questione non si…

15 Settembre 2024