Illustrazione di Pliosauro. Ph. Credit: Dmitry Bogdanov
I fossili di un antico dinosauro marino, risalente a 170 milioni di anni fa, sono stati identificati come il più antico pliosauro megapredatore conosciuto. Questo gruppo di antichi rettili oceanici ormai estinti, è strettamente imparentato con i plesiosauri dal collo lungo. Si tratta dunque di una scoperta che offre nuove informazioni sull’evoluzione dei plesiosauri.
I fossili oggetto di questo nuovo studio, furono in realtà portati alla luce 40 anni fa nel nord-est della Francia. Ora un team internazionale di paleontologi del Naturkunde-Museum Bielefeld in Germania, dell’Istituto di Paleobiologia dell’Accademia Polacca delle Scienze di Varsavia, Polonia, del Museo di Storia Naturale del Lussemburgo e del Museo dell’Evoluzione dell’Università di Uppsala in Svezia ha condotto un uovo studio sui resti, identificandoli come appartenenti ad un nuovo genere di pliosauro: il genere Lorrainosaurus.
I pliosauri erano un tipo di plesiosauro con colli corti e teschi massicci. Sono comparsi più di 200 milioni di anni fa, ma alcune specie minori sono rimaste emarginate in alcuni degli ecosistemi marini fino a trasformarsi improvvisamente in enormi predatori all’apice. Il nuovo studio mostra che questo cambiamento adattivo è seguito alla differenziazione della nicchia alimentare e al declino globale di altri rettili marini predatori oltre 170 milioni di anni fa.
Lorrainosaurus è dunque il più antico pliosauro di grande dimensione. Aveva mascelle lunghe più di 1,3 m con grandi denti conici e un voluminoso corpo a forma di siluro spinto da quattro arti simili a pinne. Come spiega infatti Sven Sachs, ricercatore del Naturkunde-Museum Bielefeld, ed autore dello studio, “è stato uno dei primi pliosauri davvero enormi. Ha dato origine a una dinastia di megapredatori di rettili marini che hanno governato gli oceani per circa 80 milioni di anni”.
Questo rettile gigante probabilmente raggiungeva più di 6 m di lunghezza e visse durante l’inizio del Giurassico medio. Curiosamente, si sa molto poco dei plesiosauri di quel periodo. Come afferma infatti Daniel Madzia dell’Istituto di Paleobiologia dell’Accademia Polacca delle Scienze, co-autore dello studio, “la nostra identificazione del Lorrainosaurus come uno dei primi pliosauri megapredatori dimostra che queste creature emersero immediatamente dopo una epocale ristrutturazione degli ecosistemi dei predatori marini attraverso il confine del Giurassico inferiore-medio, circa 175-171 milioni di anni fa.”
“Questo evento colpì profondamente molti gruppi di rettili marini e portò i pliosauridi megapredatori al predominio sugli ittiosauri “simili a pesci”, sugli antichi parenti dei coccodrilli marini e su altri plesiosauri predatori di grandi dimensioni”.
La scoperta del Lorrainosaurus indica che il regno dei giganteschi pliosauri megapredatori ebbe probabilmente inizio prima di quanto si pensasse in precedenza, e fu localmente sensibile ai principali cambiamenti ecologici che interessarono gli ambienti marini che coprivano quella che oggi è l’Europa occidentale durante il Giurassico medio inferiore.
Ph. Credit: Dmitry Bogdanov
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