Le ricerche sulla possibile esistenza di un nono pianeta nel Sistema Solare, che sono state ispirate da osservazioni peculiari nei movimenti dei corpi celesti, potrebbero avere trovato una spiegazione alternativa: la modifica della teoria della gravità.
Tutto ebbe inizio nel XIX secolo, quando gli astronomi, studiando l’orbita di Urano, notarono delle discrepanze tra le previsioni teoriche e le osservazioni effettive. Queste incongruenze portarono alla scoperta del pianeta Nettuno. Nel 2016, un team di scienziati ha fatto una previsione simile, suggerendo l’esistenza di un pianeta sconosciuto basandosi sui modelli orbitali di oggetti ghiacciati nella fascia di Kuiper.
Altri dati provenienti da varie fonti sembravano confermare questa teoria, ma recentemente un gruppo di scienziati ha avanzato un’ipotesi più audace. Hanno suggerito che anziché cercare un pianeta nascosto, si potrebbe invece riconsiderare la legge di gravità stessa.
La legge di gravitazione universale di Newton, sebbene spieghi molte caratteristiche dell’Universo su larga scala, non è sufficiente per alcune situazioni particolari. Una teoria molto accettata per spiegare queste discrepanze è quella della materia oscura, una sostanza invisibile che interagisce solo tramite la sua forza gravitazionale con la materia normale.
Tuttavia, nonostante la sua diffusa accettazione, la materia oscura non è stata mai direttamente osservata, e alcuni scienziati ritengono che la legge di gravità di Newton debba essere modificata. Un modello noto come Dinamica Newtoniana Modificata (MOND) suggerisce che la gravità possa essere più intensa a basse accelerazioni, eliminando la necessità di materia oscura.
Un recente studio ha applicato la MOND ai dati raccolti durante la ricerca del Pianeta Nove. Sorprendentemente, le orbite di alcuni oggetti nel Sistema Solare esterno si sono allineate in modo coerente con quanto previsto dalla MOND, suggerendo che questa teoria potrebbe spiegare le anomalie osservate.
Sebbene questo rappresenti un notevole avanzamento scientifico, è importante sottolineare che il set di dati è limitato e che esistono ancora numerose possibili spiegazioni per le osservazioni fatte. La ricerca del Pianeta 9 e della materia oscura continua, poiché gli scienziati cercano di svelare i misteri del Sistema Solare.
Foto di Planet Volumes su Unsplash
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