Google Chrome è di gran lunga il browser più popolare al mondo, almeno stando alle statistiche di utilizzo risalenti al mese di giugno di quest’anno. Chrome sarebbe utilizzato da oltre il 70% degli utenti di smartphone e computer di tutto il mondo e avrebbe ancora margini di ulteriore diffusione. La società di analisi Statista riferisce che la diffusione di Google è aumentata del 13% solo negli ultimi tre anni, fermo restando che ci sono molte alternative a Chrome che è possibile trovare, soprattutto se la questione privacy ci sta particolarmente a cuore.
Una di queste potrebbe essere Brave, un browser di cui è stata appena lanciato la prima versione completa. Ideato da Brendan Eich, co-fondatore di Mozilla Firefox, è uno dei browser più interessanti degli ultimi anni. Questa settimana, Brave è uscito dalla fase beta ed è stato lanciato nella sua prima versione stabile, ma ha già otto milioni di utenti mensili, ancora molto poco rispetto a Firefox, con oltre 100 milioni di utenti mensili e Chrome, che ne ha oltre un miliardo.
Potrebbe essere quindi interessante valutare alcuni aspetti di Brave che potrebbero convincere gli indecisi a dare una possibilità a questo nuovo browser. Google raccoglie informazioni in maniera continua, attraverso la navigazione, le mappe, l’assistente vocale, le ricerche e altro, utilizzandole per scattare una sorta di “istantanea” della nostra vita. Avendo una conoscenza dettagliata su di noi, Google può quindi mostrarci pubblicità più specifiche e strettamente correlate ai nostri interessi. Più specifico è l’annuncio, più Google guadagna.
Brave invece blocca le pubblicità che registrano la cronologia di navigazione, minimizzando i dati che possono essere raccolti. “I nostri server non visualizzano nè memorizzano i dati di navigazione: rimangono privati su tutti i dispositivi fino a quando non vengono eliminati“, si legge sul sito web di Brave. È poi possibile leggere quante pubblicità sono state bloccate dagli strumenti di Brave, garantendo nel contempo una velocità di navigazione di tutto rispetto. Brave infatti ritiene il suo browser più veloce dei suoi concorrenti; la ragione di questa velocità superiore sembra essere proprio la capacità del browser Brave di bloccare il caricamento di annunci pubblicitari, riducendo il lavoro richiesto all’hardware.
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