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Ecco come le vespe parassite “controllano” la mente dei ragni

Alcune specie di vespe parassite depongono le uova sui dorsi dei ragni e le loro larve possono arrivare a controllare il loro cervello dopo la schiusa, secondo un nuovo studio. Subito dopo la nascita delle larve, queste prendono effettivamente il controllo della mente del ragno e lo costringono a costruire una insolita rete che funge da bozzolo per la larva della vespa.

 

Lo sfortunato destino dei ragni

La vespa appena nata mangerà il ragno quando la rete sarà finita e, nel momento in cui il compito dell’aracnide sarà ultimato, gli insetti si chiuderanno nel bozzolo fino a riemergere da adulte. Era per la verità già noto che alcune specie di vespe mettono in atto una strategia del genere sfruttando gli sventurati ragni, ma il fatto che esse riescano addirittura a prendere il controllo della loro mente era ancora sconosciuto agli scienziati.

Il processo avviene di solito all’interno della ragnatela creata dallo stesso ragno, in quanto protegge le vespe appena nate dagli attacchi da parte dei predatori fino a quando l’esoscheletro non si sia inspessito a sufficienza. I ricercatori hanno fatto sapere che i ragni che avevano appena costruito bozzoli del genere presentavano alti livelli di un ormone chiamato “ecdisone“.

 

La causa è riconducibile ad un particolare ormone dei ragni

Questo ormone è noto per svolgere un ruolo importante nel ciclo di muta del ragno. Infatti, il ragno costruisce uno speciale tipo di rete protettiva prima che di essere divorati dalla vespa. Il team di ricerca suggerisce che le larve di vespa iniettino ulteriori quantità di ecdisone nella creatura, inducendola ad accelerare il processo di muta.

Ora che abbiamo chiaro questo meccanismo, si apre per noi una nuova serie di domande“, ha affermato William Eberhard, co-autore dello studio. “Poiché le linee nelle ragnatele seguono schemi precisi che rispecchiano il comportamento dei ragni”, continua il professor Eberhard, “potremmo studiare questo processo di ‘zombificazione‘ osservano le linee che strutturano i bozzoli e le ragnatele“.

Nello Giuliano

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