I ricercatori del Microrobotics Lab di Harvard hanno messo a punto l’ultima versione del loro sorprendente micro-robot volante RoboBee X-Wing: questo è il nome ufficiale del piccolo automa. Il RoboBee è un minuscolo robot che si ispira alla biologia di un’ape. Era munito solo di due ali e pesava meno di un decimo di grammo e finora ha dovuto fare affidamento su un cavo d’alimentazione perchè fosse in grado di volare.
Il RoboBee X-Wing, che è la versione definitiva del robot, porta il progetto ad un livello di complessità ulteriore, sfruttando celle solari e un paio di ali in più per un volo più stabile e più autonomo. Ma c’è un solo problema: può stare in volo soltanto per mezzo secondo, dal momento che non può caricarsi “sulle spalle” una batteria, che lo renderebbe troppo pesante.
“Passare da due a quattro ali ha costituito un fondamentale salto di qualità ed un enorme passo in avanti, dal momento che in questo modo saremo in grado di aumentare la capacità di sollevamento del robot senza aumentare il suo consumo di energia“, ha detto l’ingegnere di Harvard E. Farrell Helbling, che ha lavorato al robot ed è stato coautore dello studio pubblicato sulla rivista scientifica Nature.
La notizia del compimento del progetto RoboBee è arrivata dopo che un team di ingegneri della University of Southern California di Los Angeles è riuscita a costruire un robot volante a quattro ali chiamato Bee+ all’inizio di quest’anno, che pesa molto di più (circa 95 grammi), ma vanta un ingombro inferiore a quello di una moneta da un penny.
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