Sostituire almeno il 20% di consumo di carne globale di bovino o agnello con proteine contenenti microbi potrebbe ridurre almeno della metà di emissioni di CO2 derivate dall’agricoltura e la deforestazione entro il 2050, secondo un nuovo studio. Scambiare metà del consumo di carne rossa con le cosiddette proteine microbiche vedrebbe riduzioni della perdita di alberi e dell’inquinamento da CO2 di oltre l’80%.
Con un cambiamento cosi minimo nel consumo di carne di ruminanti, le emissioni di gas serra dovute alla deforestazione tropicale possono essere fortemente ridotte. Si tratta di un contributo importante al raggiungimento degli obiettivi climatici dell’accordo di Parigi, con ulteriori vantaggi collaterali per altri obiettivi di sostenibilità.
Tre importanti rapporti delle Nazioni Unite hanno sottolineato che l’obbiettivo dell’accordo di Parigi, ossia il limite del riscaldamento globale ben al di sotto di due gradi, è in grave pericolo. Il sistema alimentare globale rappresenta un terzo dell’inquinamento da carbonio e la produzione di carne bovina è la principale colpevole dell’agricoltura. L’industria del bestiame può essere un’arma a doppio taglio e una possibile minaccia. Non solo distrugge le foreste tropicali che assorbono CO2 per fare spazio ai pascoli e alle colture per l’alimentazione del bestiame. Inoltre, l’eruttazione del bestiame è una delle principali fonti di metano, 30 volte più potente come gas serra della CO2 su una scala temporale di 100 anni.
Le alternative alla carne a base di microbi sono esistite per decenni sugli scaffali dei nostri supermercati. Tuttavia secondo le analisi di mercato queste nuovi alimenti sono pronti a diventare una grande industria in pochi anni. La finta carne derivata dalla coltura di cellule microbiche o a base di funghi subisce un processo di fermentazione, analogo a quello del vino o della birra. Le cellule si nutrono di glucosio per produrre proteine, il che significa che per la produzione è necessario un po’ di terreno coltivato. Tuttavia molto meno per la carne rossa.
I benefici delle proteine ottenute da microbi o funghi vanno oltre il clima e l’impatto ambientale. La micoproteina è un sostituto ideale della carne perché è ricca di proteine e contiene tutti gli aminoacidi essenziali. Anche l’uso dell’acqua in agricoltura, insieme alle emissioni di un altro gas serra, il protossido di azoto, sarebbe ridotto. Ciò che rimane incerto, tuttavia, è se un numero sufficiente di amanti della carne rinuncerà ai propri hamburger e bistecche per un’alternativa che condivida la consistenza della carne più del gusto.
Foto di Stoyan Stoyanov da Pixabay
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