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Erba medica: questa è la prima pianta da coltivare su Marte

Da un pò di tempo si pensa in un futuro alla vita su Marte, ma come sappiamo ci sono molti ostacoli per questo progetto. Tuttavia una volta superati questi ostacoli dovremmo cercare di capire come rendere la vita sostenibile e la coltivazione è una parte fondamentale di questo progetto. Dalle innumerevoli immagini  e dagli innumerevoli film su Marte abbiamo visto che il terreno del pianeta potrebbe essere idoneo per coltivare alcune tipologie di piante, ma la cosa risulta alquanto complicata.

Non solo la sabbia e la polvere sono prive di materia organica e microbi utili, ma sono anche piene di sali e minerali che fanno lottare la maggior parte delle piante per la sopravvivenza. Un nuovo studio ha trovato una strada che potrebbe essere seguita: l’erba medica. Questa pianta è in grado di sopravvivere nel terreno ostico del Pianeta Rosso e potrebbe essere utilizzato come fertilizzante per coltivare alimenti come rape, ravanelli e lattuga.

 

Erba medica, una soluzione per la vita su Marte

Il basso contenuto di nutrienti del suolo marziano e l’elevata salinità dell’acqua li rendono inadatti all’uso diretto per la propagazione di colture alimentari su Marte. È quindi essenziale sviluppare strategie per migliorare il contenuto di nutrienti nel suolo di Marte e dissalare l’acqua salata per missioni a lungo termine. Alcune ricerche precedenti hanno sottolineato le difficoltà per le piante di crescere in questo terreno, senza che vengano aggiunti nutrienti extra. Qui l’erba medica gioca un ruolo fondamentale. I ricercatori hanno scoperto che l’erba medica era in grado di crescere in modo sano come nel suolo terrestre, senza alcun fertilizzante aggiuntivo.

La regolite marziana simulata è stata quindi testata con l’aggiunta di erba medica come fertilizzante. Rape, ravanelli e lattughe, tre piante che richiedono poca manutenzione, crescono rapidamente e non necessitano di molta acqua, sono state tutte coltivate con successo. C’è però un problema: era necessaria anche acqua fresca. Sulla base di ulteriori esperimenti, il team pensa che l’acqua salata disponibile su Marte potrebbe essere trattata con un tipo di batterio marino e quindi filtrata attraverso la roccia vulcanica per produrre l’acqua dolce necessaria per la crescita delle colture.

Ci sono ancora molte domande a cui rispondere, non ultimo quanto accuratamente possiamo imitare il suolo marziano quaggiù sulla Terra. È probabile che quando finalmente raggiungeremo il pianeta rosso, la regolite di superficie non sarà esattamente come dovevamo essere. Coltivare erba medica su Marte da utilizzare come fertilizzante costerebbe sicuramente meno che trasportare vasti frigoriferi di cibo per milioni di chilometri fino al Pianeta Rosso e non è l’unica fonte di nutrienti che potremmo essere in grado di produrre lontano dalla Terra. Questo studio indica che, per scopi a lungo termine, è possibile trattare in situ il suolo e le risorse idriche per l’agricoltura su Marte per sostenere missioni umane e insediamenti permanenti.

Ph. Credit: Wikipedia

Annalisa Tellini

Musicista affermata e appassionata di scrittura Annalisa nasce a Colleferro. Tuttofare non si tira indietro dalle sfide e si cimenta in qualsiasi cosa. Corista, wedding planner, scrittrice e disegnatrice sono solo alcune delle attività. Dopo un inizio su una rivista online di gossip Annalisa diventa anche giornalista e intraprende la carriera affidandosi alla testata FocusTech per cui attualmente scrive

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