L’esercizio fisico è noto per i suoi benefici sul sistema nervoso centrale (SNC) e periferico (SNP), supportando la crescita e la rigenerazione dei nervi attraverso processi complessi di tipo biochimico e fisico. Negli ultimi anni, la ricerca ha evidenziato come l’attività fisica possa influenzare positivamente le funzioni cognitive e contribuire alla prevenzione di condizioni neurodegenerative, agendo direttamente su meccanismi cellulari che coinvolgono neuroni e cellule di supporto.
Un aspetto chiave dell’effetto dell’esercizio sui nervi risiede nella neuroplasticità, la capacità del sistema nervoso di riorganizzarsi e formare nuove connessioni. L’attività fisica, soprattutto quella aerobica, è strettamente legata all’aumento della neuroplasticità, incentivando la creazione di nuove sinapsi e promuovendo la riparazione dei tessuti nervosi danneggiati. Questi cambiamenti avvengono non solo per azione diretta sui neuroni, ma anche grazie alle cellule gliali, che sostengono e nutrono le cellule nervose e che rispondono anch’esse all’attività fisica.
Uno dei principali modi in cui l’esercizio stimola la crescita dei nervi è attraverso la produzione di fattori neurotrofici, in particolare il Brain-Derived Neurotrophy Factor (BDNF). Il BDNF è essenziale per la sopravvivenza e la differenziazione dei neuroni, e l’esercizio ne stimola la produzione sia nel SNC che nel SNP. Questo fattore, infatti, favorisce la crescita e la riparazione dei nervi, aumentandone la plasticità e migliorando la capacità di comunicazione tra le cellule nervose.
Altri fattori neurotrofi importanti sono il fattore di crescita dell’insulina-1 (IGF-1) e il fattore di crescita dell’endotelio vascolare (VEGF). Durante l’esercizio fisico, l’IGF-1 viene rilasciato dal fegato e raggiunge il cervello, promuovendo la crescita cellulare, mentre il VEGF stimola la formazione di nuovi vasi sanguigni nel cervello, migliorando l’apporto di ossigeno e nutrienti ai neuroni e facilitando il recupero dei tessuti nervosi danneggiati.
L’esercizio, inoltre, è noto per promuovere la neurogenesi, cioè la formazione di nuovi neuroni, in particolare nell’ippocampo, una regione chiave per la memoria e l’apprendimento. Gli studi dimostrano che, con l’attività fisica, si verifica un aumento della proliferazione delle cellule progenitrici neuronali. Questa proliferazione si traduce in una maggiore quantità di neuroni giovani, pronti a formare nuove connessioni e a contribuire all’adattamento del sistema nervoso a stimoli ambientali e interni.
L’esercizio fisico modera anche i livelli di stress ossidativo, un processo che può danneggiare i neuroni. Durante l’attività, il corpo stimola meccanismi antiossidanti naturali, come il rilascio di enzimi protettivi quali la superossido dismutasi. Questi antiossidanti contrastano l’accumulo di radicali liberi, molecole dannose per i tessuti nervosi, riducendo il rischio di infiammazioni e preservando l’integrità delle strutture neuronali. Oltre agli effetti biochimici, l’esercizio ha anche un impatto fisico diretto sulla crescita dei nervi. Alcuni tipi di attività fisica, in particolare l’allenamento di resistenza e di forza, provocano una compressione e una tensione sui nervi periferici, stimolando le fibre nervose e favorendo la mielinizzazione, il processo attraverso cui si forma una guaina protettiva intorno ai nervi. Questa guaina è essenziale per la trasmissione rapida degli impulsi nervosi e per la protezione dei neuroni stessi.
L’attività fisica regolare ha un forte effetto antinfiammatorio, in parte dovuto alla riduzione dei livelli di citochine infiammatorie e all’aumento della produzione di molecole antinfiammatorie come l’interleuchina-10 (IL-10). mantenere bassi i livelli di infiammazione è essenziale per la salute del sistema nervoso, poiché lo stress infiammatorio è associato alla degenerazione neuronale e a numerose patologie neurodegenerative, come l’Alzheimer e il Parkinson.
Grazie alla partecipazione biochimica e fisica, l’esercizio contribuisce a migliorare la sinapsogenesi, cioè la formazione di nuove connessioni sinaptiche, che rafforzano le vie neurali esistenti e ne creano di nuove. Questo particolarmente potenziamento della comunicazione neuronale è utile per la memoria, l’apprendimento e la coordinazione motoria, in quanto supporta la trasmissione più efficace e veloce delle informazioni. L’esercizio fisico non solo migliora la salute generale, ma agisce come un potente alleato per la salute del sistema nervoso, stimolando la crescita e la riparazione dei nervi attraverso meccanismi biochimici e fisici. La combinazione di fattori neurotrofici, neurogenesi e riduzione dell’infiammazione fa dell’attività fisica un mezzo naturale ed efficace per proteggere e rigenerare il sistema nervoso.
Foto di Monoar Rahman Rony da Pixabay
Beyerdynamic ha portato il suo rinomato approccio ingegneristico da studio nel mondo wireless con le Aventho 300, delle cuffie over-ear…
Il mondo della scienza ha raggiunto un traguardo rivoluzionario con lo sviluppo del primo occhio bionico capace di ripristinare la…
Le nostre scelte d'acquisto non sono mai completamente razionali. Dietro ogni decisione di acquisto, infatti, si nasconde un complesso intreccio…
Synology è azienda conosciuta in tutto il mondo per la produzione di dispositivi legati al segmento NAS, di cui vi abbiamo ampiamente…
La matematica dei numeri primi, da sempre fonte di fascino e mistero, ha appena compiuto un importante passo in avanti.…
Siete alla ricerca del regalo di Natale perfetto, ma non avete tempo di girare per negozi? Amazon arriva in vostro…