Il cambiamento climatico consiste in tutte quelle variazioni del clima della Terra su scale spaziali diverse, dalle regioni all’intero pianeta, e anche su cale temporali diverse, da pochi decenni a interi millenni. Queste variazioni si verificano sui valori medi dei parametri meteorologici come la temperatura, le precipitazioni, la temperatura dei mari e degli oceani, le nuvole ed il cambiamento nella distribuzione e nello sviluppo di piante ed animali.
Un fenomeno terrificante e preoccupante per la sopravvivenza dell’intero genere umano e per la vita del nostro pianeta come la conosciamo.
Secondo recenti studi, effettuati negli ultimi sei mesi, tutto ciò sarebbe causato dall’essere umano. Nostra sarebbe la colpa dei cambiamenti dei sistemi meteorologici planetari e dei loro effetti sulla Terra. L’aumento della temperatura e il clima impazzito sono opera dell’uomo, al 99,9999% siamo responsabili del riscaldamento globale, almeno stando ai dati ricavati da uno studio pubblicato lo scorso Febbraio. Si tratta di una percentuale molto alta che da da quasi la certezza.
Il meccanismo attraverso cui abbiamo provocato tutto ciò, è noto da molto tempo. Secondo, Benjamin Santer del Lawrence Livermore National Laboratory, principale autore dello studio, “la descrizione che gli scienziati non conoscono la causa dei cambiamenti climatici è sbagliata”.
L’uomo brucia carbone, petrolio, gas, conosciuti nel loro insieme come combustibili fossili, i quali rilasciano nell’aria anidride carbonica (CO2), metano ed altri gas che finiscono nell’atmosfera, nei fiumi, nei laghi e negli oceani. Come ben sappiamo, l’anidride carbonica è responsabile del ben noto, quanto allarmante, effetto serra, responsabile dell’innalzamento della temperatura globale.
Gli ultimi cinque anni sono stati i più caldi mai affrontati sin da quando si inizio a tenere traccia delle temperature medie dal 1800. La temperatura ha continuato a salire per 42 anni consecutivi dal 1977, secondo la NOAA (National Ocenaic and Atmospheric Administration). Fino a giungere al picco massimo registrato quest’anno in Australia, con un calore così intenso da provocare notevoli danni all’ambiente, con le maggiori ripercussioni sulla barriera corallina australiana.
A Marzo di questo anno si è rilevato un livello di CO2 di 411,97 parti per milione, e sembra che il valore sia destinato a crescere. Ma per mantenere il nostro pianeta vivibile, secondo glo scienziati, dovremmo ridurlo almeno fino ad arrivare ad una valore di 350 parti per milione. Ogni anno si perdono per lo scioglimento fino a 390 miliardi di tonnellate di ghiaccio e fino ad ora 3 trilioni di tonnellate si sono già fuse. Una quantità di ghiaccio che si scioglie tre volte più abbondantemente nell’ultimo decennio, secondo uno studio pubblicato a Giugno del 2017.
Mutamenti e cambiamenti provocati dall’uomo a discapito della sua stessa esistenza. Danneggiando il pianeta, danneggiamo noi stessi, ma forse abbiamo ancora la possibilità di fare qualcosa per porre rimedio al cambiamento climatico.
La sindrome delle gambe senza riposo (RLS), una condizione neurologica caratterizzata da un irresistibile bisogno di muovere le gambe, soprattutto…
Anche quest'anno Apple ha deciso di lanciare una promozione speciale in occasione del Black Friday! Per ben 4 giorni, dal…
Negli ultimi anni, la ricerca clinica è rivolta all'attenzione sulla ketamina, un farmaco noto soprattutto come anestetico, per il suo…
Il termine Black Friday ha avuto origini molto diverse rispetto all’attuale associazione con lo shopping. Ecco una panoramica delle tappe…
I suoni che esprimono emozioni, come risate, pianti, grida di sorpresa o gemme di dolore, sono un fenomeno umano che…
L'uso della cannabis in adolescenza è da tempo associato a un aumento del rischio di sviluppo psicosi, ma i meccanismi…