Il Mediterraneo sta ormai diventando troppo caldo e questo potrebbe significare che eventi estremi come super temporali, downburst, tornado, e grandine con chicchi di grandi dimensioni, potrebbero verificarsi sempre più spesso.
Il mar Mediterraneo si sta scaldando velocemente e durante questa calda estate ha raggiunto temperature superficiali che sono di ben 5°C sopra la media con valori che in alcuni luoghi hanno toccano o superano anche i 30°C. Si tratta dunque di temperature che sono più in linea con le aree tropicali o equatoriali, non certo con le nostre aree.
La diretta conseguenza di temperature simili nell’acqua del Mediterraneo, sarà un aumento della forza dei fenomeni meteorologici, con una maggiore frequenza dunque di eventi climatici estremi come quelli che hanno recentemente colpito la Toscana e la Liguria.
Quando l’aria fredda che proviene dal Nord Europa o dalle regioni settentrionali dell’Atlantico raggiunge una superficie così calda assorbe infatti una maggiore quantità di energia capace di creare formazioni temporalesche giganti come i Mesoscale Convective System (MCS), temporali in grado di estendersi anche per 100 chilometri.
All’interno di formazioni temporalesche come gli MCS vi sono dei fortissimi moti verticali dell’aria, in grado da tenere in sospensione i chicchi di grandine fino a farli diventare molto più grandi del solito.
La forza di questi mega temporali è inoltre capace di dare vita a fortissimi venti discendenti che possono superare i 120 km/h, conosciuti come downburst. Questi venti possono essere più pericolosi di trombe d’aria e sono più facilmente innescabili e quindi più frequenti.
E purtroppo eventi come i downburst gli MSC potrebbero non essere eventi occasionali, forse lo erano un tempo, quando le condizioni meteorologiche che li avevano generati erano rare, ma ora non è più così.
Le condizioni che hanno dato vita ai recenti eventi climatici estremi in Toscana e Liguria infatti, non avevano nulla di eccezionale. Ciò che è anormale ed eccezionale è appunto la temperatura del nostro mare. Una temperatura talmente alta che potrebbe non calare a sufficienza durante l’inverno e che potrebbe innescare un circolo vizioso di riscaldamento dell’acqua del Mediterraneo che renderebbe eventi climatici estremi sempre più frequenti.
Presto dunque potremo trovarci a far fronte sempre più spesso a questo tipo di eventi catastrofici, che potrebbero diventare abbastanza comuni.
Foto di Terry McGraw da Pixabay
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