Facebook, il social di Mark Zuckenberg più utilizzato al mondo, si trova in un periodo molto delicato. Dagli scandali per aver usato molti account per le elezioni in America, con Trump vincitore, ai numerosi down che hanno colpito in queste settimane il social, al grande e senza precedenti attacco hacker di circa 10 giorni fa che ha colpito oltre 50 milioni di account. Dopo tutti questi eventi, soprattutto dopo l’attacco hacker, Facebook ha deciso di cambiare alcune normative, tra cui il tempo per cancellare definitivamente gli account dalla propria piattaforma.
Molta gente, dopo tutto ciò, e anche per preservare i dati e la privacy, ha deciso di abbandonare la piattaforma a favore di altre. Fin dall’inizio, dopo aver premuto il pulsante per eliminare l’account, si aveva la possibilità in 14 giorni di riaccedere e quindi annullare l’eliminazione, in caso si cambi idea. Ora, invece, il tempo per cambiare idea è stato raddoppiato di ben 30 giorni. Questa scelta è dovuta principalmente a due motivi:
Passati i 30 giorni, l’account viene eliminato definitivamente e, se si cambia idea, bisognerà farne uno nuovo. Tutto ciò che si è pubblicato con il proprio account, viene eliminato in circa 90 giorni, secondo il Centro di Assistenza del social.
C’è la possibilità, infine, di mettere in “pausa” il proprio account, disattivandolo temporaneamente, senza perdere dati o quant’altro, e si può attivarlo di nuovo liberamente quando si vuole.
L'esaurimento mentale, noto anche come burnout o affaticamento mentale, è una condizione psicologica caratterizzata da un intenso stato di stanchezza…
L’Amorphophallus titanum, noto come "fiore cadavere," è famoso per la sua fioritura rara e per il pungente odore di carne…
La fragilità, definita come una condizione caratterizzata da una ridotta riserva fisiologica e un maggiore rischio per lo stress, è…
Nel mondo si sta diffondendo l'allarme per i frutti di mare esportati dalla Filippine. Si parla di un produttore di…
Sembra che Apple sia pronta a lanciare sul mercato un nuovo prodotto smart per la casa. Dopo Apple TV e…
PS Plus e Xbox Game Pass, i due servizi di abbonamento offerti rispettivamente da Sony e Microsoft non stanno crescendo quanto preventivato,…