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Le falene potrebbero essere vitali per la salvaguardia dell’ecosistema

Le falene sono sempre state viste come creature fastidiose che possono rovinare i nostri vestiti, ma secondo gli scienziati sono state mal giudicate. Una nuova ricerca rivela che in realtà questi insetti svolgono un ruolo cruciale come impollinatori notturni. Lo studio afferma che la loro rete di trasporto sia in realtà molto più complessa di altri impollinatori diurni come le api.

Gli autori ritengono di dover intervenire urgentemente per arginare il calo del numero di falene. Finora le nostre preoccupazioni si sono rivolte principalmente sulle api, le quali svolgono un ruolo essenziale per il nostro ambiente. Le falene, tuttavia, non hanno evocato simpatie simili.

“C’è questo grande malinteso sul fatto che tutte le tarme vengono e mangiano i miei vestiti. Non è affatto quello che succede”, ha affermato il dott. Richard Walton, dell’University College di Londra (UCL), autore principale del nuovo studio. “Alcuni di loro si posano sui fiori e possono essere cruciali nel processo di impollinazione”.

Per scoprire quanto sia importante il ruolo delle falene, il dott. Walton e i suoi colleghi hanno monitorato l’attività delle falene intorno agli stagni nelle aree agricole di Norfolk. Si è scoperto che il 45% delle falene trasportavano polline – che proveniva da 47 diverse specie di piante. È stato constatato che tali specie vengono raramente impollinate dagli altri insetti come le api o farfalle.

Gli scienziati hanno scoperto che mentre i bombi e le api da miele sono fondamentali, tendevano a colpire le fonti di nettare e polline più prolifiche. Per le falene non è così. “Da quello che abbiamo constatato, le falene tendono ad essere generaliste, il che significa che puntano nello specifico uno stretto gruppo di fiori”, ha detto il dott. Walton. “Non fanno differenze, si posano su un qualsiasi tipo di fiore. Tra questi spuntano i rovi, le piante dei legumi, e anche i trifogli.”

L’importanza delle falene per il nostro ecosistema

Precedenti studi sulle falene tendevano a concentrarsi sulla loro capacità di trasportare il polline attraverso la loro proboscide. Questo nuovo lavoro ha esaminato che il polline viene in realtà raccolto sui corpi distintamente pelosi delle tarme quando si siedono sui fiori mentre si nutrono.

La ricerca ha dimostrato che le falene completano il lavoro degli impollinatori diurni e aiutano a mantenere diverse e abbondanti le popolazioni delle piante. Sono come una forma di supporto per la biodiversità, che a sua volta supporta i raccolti.

Il ruolo vitale svolto dalle falene è stato minacciato in modo crescente da quando ci sono stati forti cali di numeri negli anni ’70. Ciò è dovuto in gran parte ai cambiamenti nell’uso del terreno e al crescente uso di pesticidi.

“Questo ha un effetto a catena per gli uccelli che si nutrono di falene, come il cuculo. Il suo declino è in qualche modo legato a quello delle falene”, ha detto Walton.  “Anche i pipistrelli si nutrono di falene, quindi la diminuzione di questi insetti andrebbe ad incidere sul declino di altre creature che si cibano di loro.”

Per proteggere questi animali bisogna ridurre l’uso dei pesticidi e incoraggiare un’ampia diversità di piante nel paesaggio. Ma ancora più importante, la percezione pubblica delle falene deve cambiare. Le persone sono abituate ad osservare solo le api durante il giorno, ma le falene non sono meno importanti.

“Penso che sia vitale aumentare il profilo delle falene per aiutare il pubblico in generale a vedere il ruolo importante che svolgono nella nostra ecologia”, ha riferito Walton. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Royal Society Biology Letters.

Marco Inchingoli

Nato a Roma nel 1989, Marco Inchingoli ha sempre nutrito una forte passione per la scrittura. Da racconti fantasiosi su quaderni stropicciati ad articoli su riviste cartacee spinge Marco a perseguire un percorso da giornalista. Dai videogiochi - sua grande passione - al cinema, gli argomenti sono molteplici, fino all'arrivo su FocusTech dove ora scrive un po' di tutto.

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