News

Le falene possono assorbire i suoni per sfuggire ai predatori

Alcune specie di falene sono in grado di assorbire fino all’85% dell’energia sonora prodotta da pipistrelli predatori, che usano l’ecolocalizzazione per rilevarle. I risultati rivelano inoltre che le falene, che non sono in grado di percepire i richiami ultrasonici dei pipistrelli, hanno sviluppato questa intelligente strategia difensiva per poter sopravvivere. I pipistrelli infatti cacciano di notte, usando l’ecolocalizzazione. La tecnica, nota anche come “ecoscandaglio biologico“, è stata sviluppata da questi animali per la prima volta circa 65 milioni di anni fa e consente loro di individuare le loro prede.

Molti insetti notturni hanno però sviluppato diverse tecniche difensive per sopravvivere agli attacchi dei predatori, tra cui la capacità di percepire i richiami dei pipistrelli, consentendo loro di sfuggire ai predatori in avvicinamento. Molte specie di falene, tuttavia, non riescono ancora a percepirli. Un team di ricercatori dell’Università di Bristol ha perciò voluto studiare le difese alternative ai pipistrelli che alcune specie di falene potrebbero aver sviluppato.

 

Le squame presenti sul torace delle falene presentano infatti interessanti proprietà fonoassorbenti

Usando la microscopia elettronica a scansione, il team della School of Biological Sciences di Bristol ha scoperto che le squame del torace delle falene antherina suraka e della prometrea callosamia sono strutturalmente simili alle fibre utilizzate per l’isolamento acustico; per questo motivo, è stato ritenuto utile approfondire le proprietà di queste squame in particolare sul modo in cui esse contribuiscono all’assorbimento dei suoni ultrasonici dei pipistrelli, offrendo alle falene un interessante capacità di “mimetizzazione acustica“.

Il team ha misurato la capacità delle squame sul corpo di una falena e si ritiene che queste siano in grado di assorbire fino all’85% dell’energia sonora in entrata, riducendo tra l’altro la distanza a cui un pipistrello sarebbe in grado di rilevare una falena di quasi il 25%, offrendo alla falena un aumento significativo delle sue possibilità di sopravvivenza. Thomas Neil, ricercatore presso la School of Biological Sciences di Bristol, ha dichiarato: “Siamo rimasti sorpresi nel vedere che questi insetti sono in grado di raggiungere gli stessi livelli di assorbimento acustico degli strumenti tecnici disponibili in commercio. Ora stiamo esaminando come possiamo usare questi sistemi biologici per la tecnologia di isolamento acustico“.

Nello Giuliano

Recent Posts

Gli YouTuber virtuali (VTuber): quando l’avatar è più popolare del creatore

L’Ascesa dei VTuber Negli ultimi anni, il fenomeno dei VTuber ha registrato un’espansione senza precedenti, ridefinendo le dinamiche dell’intrattenimento digitale.…

25 Febbraio 2025

Fibra ottica: quante sono le attivazioni di FTTH e FWA in Italia?

Il progresso tecnologico non si ferma, e non si deve assolutamente fermare, tuttavia nel corso degli anni l'Italia è irrimediabilmente…

25 Febbraio 2025

La serotonina cerebellare: il freno naturale dell’ansia

La serotonina è un neurotrasmettitore fondamentale per la regolazione dell'umore e delle emozioni, spesso associato alla felicità e al benessere.…

25 Febbraio 2025

Roomie, il nuovo psicologo virtuale portoghese: innovazione o rischio?

La piattaforma portoghese Rumo, specializzata in servizi di salute mentale online, ha annunciato lo sviluppo di Roomie, un chatbot basato…

25 Febbraio 2025

Amazon: le offerte del giorno da non farsi scappare

Amazon ha appena lanciato le sue nuove offerte del giorno. Una marea di prodotti, tecnologici e non, sono ora disponibili…

25 Febbraio 2025

Polmonite bilaterale: cos’è, quali rischi comporta e come viene curata

La polmonite bilaterale è un'infiammazione che coinvolge entrambi i polmoni, spesso causata da infezioni batteriche, virali o fungine. Questa condizione…

24 Febbraio 2025