Gli astronomi hanno scoperto l’oggetto più lontano conosciuto nel nostro sistema solare e l’hanno soprannominato “Farout”. Il Centro per i pianeti minori della International Astronomical Union (IAU) ha annunciato la scoperta lunedì.
Farout si trova a circa 120 unità astronomiche di distanza, cioè 120 volte la distanza tra la Terra e il Sole, o fino a 17 miliardi di chilometri (11 miliardi di miglia).
Il precedente record era del pianeta nano Eris con 96 unità astronomiche. Per fare un confronto e avere un’idea, Plutone si trova a 34 unità astronomiche di distanza: l’oggetto è così lontano e si muove così lentamente che ci vorranno alcuni anni per determinare la sua orbita, ha detto Scott Sheppard del Carnegie Institute. A quella distanza, potrebbero volerci più di 1.000 anni per orbitare attorno al Sole.
Sheppard e la sua squadra hanno osservato il pianeta nano a novembre con un telescopio situato alle Hawaii. La sua scoperta è stata confermata tramite un telescopio in Cile.
Si stima che l’oggetto celeste sia largo 500 chilometri (310 miglia) e si crede che sia rotondo. Il suo colore rosa indica che è ricco di ghiaccio. Poco altro si sa al momento.
La scoperta è stata fatta mentre gli astronomi stavano cercando l’ipotetico Pianeta X, un enorme pianeta che alcuni ritengono orbita attorno al Sole da lunghe distanze, ben oltre Plutone.
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