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La FDA approva la DBS adattiva: una rivoluzione nella terapia per il Parkinson

La Food and Drug Administration (FDA) degli Stati Uniti ha recentemente approvato il sistema di coinvolgimento cerebrale profonda adattiva (aDBS) BrainSense™ di Medtronic per il trattamento dei pazienti affetti da malattia di Parkinson. Questa approvazione rappresenta un significativo passo avanti nella gestione personalizzata della malattia, offrendo una terapia che si adatta in tempo reale all’attività cerebrale del paziente. A differenza della DBS tradizionale, che fornisce una stimolazione costante, l’aDBS monitora l’attività cerebrale e risponde con impulsi elettrici precisi per prevenire rigidità e movimenti involontari.

La inclusione cerebrale profonda (DBS) è una procedura chirurgica utilizzata da oltre 30 anni per trattare i sintomi motori del Parkinson, specialmente nei casi in cui i farmaci non risultano più efficaci. Tradizionalmente, la DBS fornisce una terapia costante a specifiche aree del cervello, indipendentemente dalle variazioni dei sintomi nel corso della giornata. Questo approccio può richiedere frequenti aggiustamenti manuali per ottimizzare la terapia.

Parkinson, la FDA approva la interazione cerebrale profonda adattiva per una terapia personalizzata

Il nuovo sistema aDBS di Medtronic introduce una svolta in questo campo, poiché è in grado di adattare automaticamente la partecipazione in base all’attività cerebrale rilevata in tempo reale. Integrato con i neurostimolatori Percept™ DBS, il sistema utilizza la tecnologia BrainSense™ per monitorare i segnali cerebrali del paziente e regolare la partenza di conseguenza, migliorando il controllo dei sintomi senza la necessità di interventi manuali.

L’approvazione della FDA si basa sui dati dello studio clinico ADAPT-PD, che ha valutato l’efficacia dell’aDBS in un contesto reale. I risultati hanno mostrato miglioramenti significativi nella velocità e nella precisione della programmazione del dispositivo, supportando la decisione dell’agenzia regolatoria. Questa tecnologia offre un approccio dinamico alla DBS, potenzialmente migliorando gli esiti terapeutici e riducendo gli effetti collaterali rispetto ai metodi tradizionali.

Un ulteriore componente approvato dalla FDA è il BrainSense™ Electrode Identifier (EI), che fornisce una rapida panoramica dell’attività cerebrale del paziente, facilitando una programmazione più efficiente del dispositivo. Questo strumento è stato trovato essere l‘85% più veloce rispetto ai metodi tradizionali, offrendo meno ambiguità e maggiore efficienza nella personalizzazione della terapia.

La disponibilità del sistema adDBS rappresenta una nuova era nella cura del Parkinson, offrendo una terapia che si adatta alle esigenze in continua evoluzione del paziente. Secondo Brett Wall, vicepresidente esecutivo e presidente del Neuroscience Portfolio di Medtronic, questa innovazione è il risultato di oltre un decennio di sviluppo intenzionale, stabilendo un nuovo standard per la terapia DBS.

 

Un’evoluzione nella personalizzazione della terapia

Per i pazienti che lottano con fluttuazioni dei sintomi motori, discinesie e altri effetti collaterali associati alla DBS convenzionale, l’aDBS potrebbe offrire un miglior controllo dei sintomi. Secondo il dottor Todd Herrington, direttore del programma di partecipazione cerebrale profonda al Massachusetts General Hospital e assistente professore di neurologia alla Harvard Medical School, l’aDBS rappresenta un’evoluzione nella personalizzazione della terapia per il Parkinson.

Attualmente, il sistema BrainSense™ aDBS è disponibile per i pazienti con Parkinson che sono già stati impiantati con un neurostimolatore Percept™, nonché per i futuri pazienti che riceveranno la terapia DBS di Medtronic. Con oltre 40.000 pazienti DBS in tutto il mondo che utilizzano dispositivi Percept™, l’introduzione dell’aDBS rappresenta il più grande lancio commerciale di tecnologia brain-computer Interface (BCI) mai realizzato.

In conclusione, l’approvazione da parte della FDA del sistema di partecipazione cerebrale profonda adattiva di Medtronic segna un importante progresso nella gestione personalizzata della malattia di Parkinson. Questa tecnologia innovativa offre ai pazienti una terapia più dinamica e reattiva, con il potenziale di migliorare significativamente la qualità della vita per coloro che convivono con questa condizione neurodegenerativa.

Immagine di LipikStockMedia su Freepik

Marco Inchingoli

Nato a Roma nel 1989, Marco Inchingoli ha sempre nutrito una forte passione per la scrittura. Da racconti fantasiosi su quaderni stropicciati ad articoli su riviste cartacee spinge Marco a perseguire un percorso da giornalista. Dai videogiochi - sua grande passione - al cinema, gli argomenti sono molteplici, fino all'arrivo su FocusTech dove ora scrive un po' di tutto.

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