Pianificare i pasti è molto più facile quando ci si accontenta di consumare gli stessi pasti ogni giorno. D’altra parte, però, la varietà è una delle chiavi di volta di una dieta sana. Quindi, fino a che punto è sbagliato mangiare sempre gli stessi cibi? La varietà è importante perché ogni pasto può compensare qualcosa che manca ad un altro pasto.
Con così tanti tipi diversi di alimenti, è difficile ma non impossibile presentare una carenza di vitamine o minerali se si riduce il numero di cibi che si mangiano. Il ramen, ad esempio, non ha vitamina C, ma praticamente tutta la frutta e la verdura fresche ne contengono almeno un po’. Le verdure sono prive di vitamina B12, ma assumere un po’ di carne o di lievito nutritivo di tanto in tanto copre il fabbisogno.
Altro esempio: seguendo una dieta vegana e mangiando sempre gli stessi alimenti, è molto probabile che non si assuma la giusta quantità di aminoacidi essenziali. La carne, i prodotti di origine animale e alcuni cibi vegetariani come il tofu contengono tutti gli aminoacidi, ma la maggior parte delle proteine vegetali sono incomplete. Normalmente questo non costituisce un problema, perché le diverse fonti nutritive vegetali si bilanciano a vicenda.
Il riso è povero di lisina, per esempio, mentre i fagioli sono poveri di metionina, ma in un piatto di riso e fagioli tutto si bilancia. Si potrebbe anche mangiare il riso e i fagioli in pasti separati. Ma, mangiando solo riso e non assumendo abbastanza aminoacidi da altre fonti, si rischia di sviluppare una carenza di proteine. I pesci e i crostacei possono contenere mercurio, che assunto in quantità eccessive può causare problemi. Per questo l’EPA e la FDA hanno elaborato alcune raccomandazioni per i bambini e per le donne in gravidanza o alla ricerca di una gravidanza. Entrambi gli organismi suggeriscono di limitare il numero di porzioni di pesce che si mangiano ogni settimana, in base al tipo di pesce.
Per le persone che non sono in gravidanza, non c’è una quantità specifica da assumere, ma l’EPA raccomanda che gli anziani e le persone che mangiano più pesce della media prestino attenzione ai livelli di mercurio. Se si mangia pesce tutti i giorni, è meglio preferire i pesci a basso contenuto di mercurio ed evitare di mischiare il tutto con il pollo o altre fonti di proteine.
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