In Namibia tornano a crescere i gigli nel deserto. È quanto è successo nelle zone desertiche del paese, situato nell’Africa meridionale, dove un lungo periodo di siccità aveva causato una progressiva desertificazione delle aree più interne del paese. Grazie all’improvviso ritorno delle piogge, però, la vita è tornata a prendere piede in un territorio caratterizzato da un clima estremamente torrido e secco.
Dopo tre anni di totale assenza di qualsiasi forma di vita vegetale nelle zone desertiche della Namibia, quindi, i gigli hanno ripreso a crescere, favoriti da una stagione delle piogge particolarmente generosa. Gli abitanti di quelle zone sono rimasti estasiati davanti ad uno scenario davvero unico: un’enorme distesa di gigli rigogliosi si estendeva su una porzione enorme di suolo desertico. I gigli del deserto, che appartengono alla famiglia degli Hesperocallis, crescono nelle zone più calde degli Stati Uniti meridionali, del Messico e della California e sono conosciuti anche col nome di gigli Sandhof.
“Tutti sono invitati ad assistere a questo spettacolo mozzafiato: si tratta di un sito unico in Namibia perché non esiste un’altra area in questo Paese che abbia quasi 770 ettari di questi fiori“, spiega Herculus Jantze, consigliere regionale. In questi giorni sono infatti attesi numerosi turisti nella zona, con la consapevolezza che si tratta di piante estremamente delicate, la cui ultima fioritura risale a più di tre anni fa. Il caldo torrido della Namibia infatti non consente la crescita dei gigli, ragion per cui nella regione non se ne vedevano da tempo.
Il problema della microplastica è qualcosa di relativamente recente, anche se meno di quello che la gente in realtà pensa.…
Se desideri essere più felice e soddisfatto al lavoro, potrebbe essere sufficiente ridurre l'uso del cellulare e fare un po'…
Il consumo di contenuti digitali è diventato una parte fondamentale della nostra vita quotidiana, con video e social media che…
L'intelligenza artificiale (IA) ha fatto enormi progressi negli ultimi anni, e molte persone hanno iniziato a preoccuparsi del potenziale impatto…
All'inizio della pandemia da Covid-19 si è cercato di capire da dove sia nata la pandemia. Non si parla tanto…
Negli ultimi anni, il termine "FOMO" (Fear of Missing Out) è diventato incredibilmente popolare, rappresentando la paura di perdersi qualcosa…