Si tratta di una recente scoperta fatta da i due potenti telescopi gemelli dell’Osservatorio hawaiano W.M.Keck a Maunakea. Apparentemente si tratta d’essere un fossile particolare risalente alle creazione dell’universo; il termine fossile in questo caso è usato in senso più. La luce di quasar ha permesso l’individuazione di una nuvola di gas formata principalmente da idrogeno ed elio i quali risalgono proprio al Big Bang.
I ricercatori Fred Robert e Michael Murphy della Swinburne University of Technology sono convinti dell’età, o presunta tale, di questo ritrovamento in quanto è priva di altri elementi più pesanti oltre a quelli appena nominati. Quelli assenti sono di solito prodotti all’interno delle stelle e liberati dalle esplosioni di quest’ultime.
Ecco la dichiarazione di uno dei due scienziati, Robert: “Ovunque guardiamo, il gas nell’universo è inquinato da rifiuti di elementi pesanti da stelle che esplodono. Ma questa nuvola particolare sembra incontaminata, non inquinata da stelle anche 1,5 miliardi di anni dopo il Big Bang. Se ha degli elementi pesanti, deve essere meno di 1 / 10.000 della proporzione che vediamo nel nostro sole. Questo è estremamente basso; la spiegazione più convincente è che è una vera reliquia del Big Bang.”
“Abbiamo preso di mira i quasar dove ricercatori precedenti avevano visto solo ombre dall’idrogeno e non da elementi pesanti in spettri di qualità inferiore. Questo ci ha permesso di scoprire rapidamente un fossile così raro con il prezioso tempo sui telescopi gemelli dell’osservatorio di Keck.”
Al momento si conosco sono altri due fossili simili ed entrambi sono risalgono al 2011. Lo scopritore in quell’anno è stato Michele Fumagalli, un ricercatore dell’Università di Durham insieme a John O’Meara. Il prossimo passo sarà riuscire ad analizzare queste nuvole.
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